Era persona molto abile e compita. « Benché nativo delle montagne, attesta di lui il P. Pasi (poiché mi piace riferire tutto quello che fa onore ai nostri bravi montanari), pure nulla ha di grossolano o meno gentile, ma è compitissimo sì nel parlare che nel tratto; e sebbene non sappia nè leggere nè scrivere, è sì ricco però di cognizioni, e nei suoi discorsi è così eloquente e persuasivo, come se avesse ricevuto una squisita educazione ed istruzione ». I primi giorni egli era stato insieme cogli altri Capi a decidere questioni, punire colpevoli, esiger multe, insomma a far giustizia. La missione cominciò la domenica 24 gennaio. Veramente i primi giorni per l’incertezza delle opinioni, non sapendo precisamente di che si trattasse, furono pochi gli uditori, ma quando sentirono le prediche, e videro le immagini e i ragazzi presero gusto all’istruzione accompagnata da regali che non avevan mai avuto, fu un affollarsi generale, e non ci fu nè la neve nè la fredda tramontana che trattenesse il popolo e i ragazzi che venivano a far un bel cerchio intorno al fuoco acceso in mezzo alla chiesa contro il soffio gelato di mille aperture, sedendo per terra e ascoltando con avidità sorprendente quelle lezioni fonda-mentali di dogma, come le chiama il P. Pasi. Non ci furon cose straordinarie, ma la prima missione della Mirdizia si chiudeva in modo soddisfacente: era un buon augurio. Il 31 gennaio senza frappor tempo in mezzo il Padre portava il vessillo della Missione alla capitale: Oroshi. È un villaggio sparso come tutti gli altri lungo prominenze e colline vestite di pini, ma corrose implacabilmente dalle acque le quali aspettano solo lo sboscamento graduale per devastare e portar tutto a ; valle. Il gruppo principale di case dove sorgevano i sarà jet o palazzo della famiglia Gjomàrkaj, una vera fortezza, stava sotto le grandi rocce dalla chioma folta di alti pini bruni e dalla : vasta faccia di bronzo volta a occidente. Sopra si stende il magnifico altipiano dove sorgeva l’antico monastero di Monte Santo, che è la vita dei greggi e degli armenti. « Fino ai nostri giorni — nota il Padre Pasi — il villaggio di Orosci era formato da molte case costrutte in pietra ed unite tra loro, e davano l’idea di una cittadella; anche nei dintorni