— 54 — Su 36 Vescovi di Alessio notificati dai documenti che sono limasti, si rileva che 15 o 16 furono albanesi. Michele II (1784) era stato abate di S. Alessandro dei Mirditi. Dal tempo che la città fu occupata dai Turchi fu difficile ai Vescovi mantenervi la loro residenza, ma dovettero prendere qualche rifugio nei villaggi, specialmente a Merkinje; se non che dall’anno 1842 fissarono la loro residenza a Kalhneli. Come residenza estiva servì pure l’amenissima S. Giorgio a Dibrri nella Mirdizia. Fu discussa la questione della dipendenza di questa diocesi come suffraganea. Evidentemente se crediamo alle notizie greche di Jerocle Sinecdemo (sec. X) o alle decisioni anti-romane di leeone VI il saggio (sec. IX), anche Alessio insieme con tutte le altre chiese dell’Albania Medioevale compresa Antivari, doveva appartenere a Durazzo, e fu certo eterno istinto bizantino di invadere, imbrogliare e sconcertare; ma non è probabile e vorrei dire neppur ammissibile che Roma la quale doveva essere a cognizione delle manovre bizantine e delle infedeltà di Durazzo, cedesse alla sua giurisdizione un patrimonio della latinità quale fu sempre l’Alta Albania. E però mi sembra, nella questione presente, che ci si deve attenere a quanto riferisce e giudica Mgr. Pooten nel suo compendio, secondo il quale ci furono delle incertezze di giurisdizione, a cui diede pure ansa un documento romano del 16 novembre 1750, ma Roma in conformità ai documenti d’Archivio, decideva che com’era sempre stata, così rimanesse suffraganea di Antivari, la chiesa di Alessio. Così dichiarava la S. Congregazione con un documento indirizzato a Mgr. Pooten il 1'' luglio 1864 dirimendo la controversia. È vero che la nota di propaganda non entra nei particolari della questione storica, e non definisce in che condizioni si trovasse di fatto o di diritto la chiesa di Alessio in un tempo di cui non si conosce la successione dei vescovi per nessuna delle sedi albanesi, com'era appunto, fra l’altro, il sec. IX e X, ma pei motivi generali arrecati sopra e per la qualità dei documenti greci, è assai verosimile che il Nord dell’Albania non sia mai appartenuto a Durazzo. Ciò non era avvenuto quando l’influenza di Risanzio era stata più forte; come poteva esserlo quando le cause