— 88 — bania moderna, Àrbanon, o Àlbanon; i Greci denominarono la diocesi dalla città, i Latini dalla regione. Quando lo scisma separò da Roma I’Oriente, la curia romana vi rivolse attentamente gli occhi. Fu assegnata dapprima al metropolita di Ragusa, riservandosi però il pontefice la consacrazione di quel vescovo. Poi (1252) la reclama a sè l’arcivescovo di Antivari. Al giungere degli Angioini, i Vescovi di Kroja si distinguono nettamente dagli Albanensi, dei quali il primo di nome Romano, è frequentemente ricordato nei Documenti Napoletani. Sembra anzi che i nuovi padroni di quelle regioni meglio informati della Curia Romana sullo stato delle cose, contribuissero alla creazione della nuova diocesi per sottrarla alle mene scismatiche del vescovo greco di Durazzo che voleva servirsi del doppio nome per imbrogliar tutto (cfr. Eubel, Ilier. Cath. I, 488, n. 3, o A A. I, p. 48). I vescovi albanensi si scelsero in seguito per sede S. Veneranda di Curbino. Del resto fin che durarono le due diocesi contermini, quella di Albanum appartenne ad Antivari, quella di Kroja al vescovo latino di Durazzo. Quando cessò la diocesi di Kroja, si unì all'Albanense che durò fino a Marco Scura nel 1635. Altra diocesi sulfraganea di Durazzo fu Glavinica, luogo presso Valona di cui seguiamo i vescovi dal 1019 al 1438, ma dovette perdersi ben presto nello scisma. L'Episcopus Priscen-sis potè essere di una minuscola e temporanea diocesi di Pressia (Preza) o di Priska. Si affaccia una questione. Le Notizie Greche a cui abbiamo accennato sopra affermano che nel sec. X Durazzo aveva 15 chiese suffraganee: Stefaniaco, Chunàvia, Kruja, Alessio, Dioclèa, Scutari, Drivasto, Palati, Glavìniza, Aulona, Dulcigno, Antivari, Tzernik, Pidcheriopoli, Graditzio. Lasciamo stare che Dioclea era scomparsa, e non rimaneva se non il titolo, ma è certo che nel secolo seguente Antivari cominciava già a reclamare il diritto metropolitano su alcune delle chiese del nord, come Dulcigno, e lo otteneva l’8 gennaio 1089. Inoltre bisogna notare che non c è mai questione di Durazzo nei documenti che ci presenano la lotta fra Ragusa e Antivari pel diritto metropolitano, e Antivari si fonda sull’eredità di Dioclea. Parlando sopra della diocesi di