— 128 — capitata male ». A tutti avea dato mogli musulmane che rimasero tali in ogni caso. Arrivati a Kreja i missionari, sostarono un poco nella casa della famiglia Kagorri dove si riscaldarono e mangiarono, e poi proseguirono verso l’ospizio di Lurja dove furono accolti dalla carità francescana del R. P. Domenico da Bari. Lurja contava circa 200 famiglie che al principio del 1800 erano tutte cristiane, e allora non ce ne restava che una ventina con la vera fede, e anche questa per modo di dire. Vicino alla cella vi era la piccola chiesa dove intendevano i missionari raccogliere le poche (7 o 8) famiglie che erano più vicine. Ma oltre l’indifferenza e l’apatia in fatto di religione che erano glaciali, vi si opponevano i sangui in cui quei cattolici erano impigliati coi musulmani. Si cercò ottenere una tregua, ma non fu possibile eccetto per qualche famiglia. Il 21 ottobre si recarono in processione alla chiesetta che stava in mezzo alla pianura circondata da famiglie musulmane, ma in tutto non vi presero parte che una quindicina fra ragazzi e adulti. Vedendo che a quel modo si perdeva il tempo, decisero di andare a Sùinaj villaggio a circa tre ore di distanza dove c’erano alcune famiglie cattoliche. Ottennero quel che ottennero, di confessare, di istruire, di inspirare orrore all’apostasia e a certi abusi, e per le circostanze era molto; pel 24 erano a Lurja inferiore o Kreja dove ci stavano 6 famiglie cattoliche. Riuscirono a sciogliere un concubinato. Tanto e non più fu quello che donò Lurja allo Spirito di Dio che passava. Nel pomeriggio del 24 congedatisi dal P. Domenico i missionari volsero i passi per la Fusha e Krés verso Nderkurtha a una mezz’ora sulla via di Selita. Mgr. Lalpèpaj continuò per Kameci per vedere un po’ degli altri due missionari. Tre giorni si fermarono in quel villaggio e vi distribuirono 55 Comunioni. Poi partirono per Selita che raggiunsero in tre ore. Avevano con sè due somarelli che portavan la roba, che sarebbe ameno raccontarne le peripezie. Basti dire che uno andò giù rotoloni pel monte e fu a un pelo di finire nel fiume, in un luogo molto pericoloso. Per un buon tratto ebbero in compagnia un rinnegato.