— 163 — avvertirlo che la Missione Volante era veramente oggetto di persecuzione. Ciò non essere cattivo segno perchè Gesù Cristo avrebbe volto tutto a bene. A ogni modo disponeva che per allora anche nelFArchidiocesi di Durazzo cessassero le missioni per dare locum irae; i catechisti già stanchi e però bisognosi di riposo tornassero a Scutari, il P. Sereggi non uscisse dall’Archi-diocesi ma andasse ad aiutare Mgr. Lalpèpaj per la Pasqua, e ciò apparire una buona ragione perchè non si continuasse a La^i. Mandava copia della nota di Abdullàh Paslia a Mgr. Guerini e suggeriva essere opportuno che gli Ordinari avendo il firmano del Sultano per l’esercizio del culto protestassero. Tutte queste cose faceva sapere anche al P. Provinciale con lettera 16 marzo dove accennava che il P. Bonetti stava per partire per Oroshi poiché « Mgr. Abate desidera aver occasione di entrar in 1 attaglia per noi, e a noi conviene ». La ritirata del P. Pasi era una ritirata di prudenza, con l’animo di riprendere quanto p) ima, e non per paura di nessuno. Egli stesso poi scriveva ina lunga protesta al Vali il 5 aprile, come in risposta alle due note inviate dal Pashà a Mgr. Guerini. Dopo aver rilevato quanto sarebbe concesso ai Missionari dal Governo nell’esercizio del loro ministero, e i diversi capi d’accusa di cui furon fatti bersaglio, afferma che i Padri si eran attenuti precisamente alle norme indicate dal Governatore. E passa a confutare le accuse. « E quanto alla politica, tutti i Padri Gesuiti hanno regola severissima di non entrare in cose politiche. Nei molti anni che i Gesuiti sono a Scutari, sotto gli occhi delle autorità governative, mai si trovò che in questo abbiano mancato, nemmeno all’occasione di guerre o rivolgimenti politici. Ora per la prima volta si dà loro questa prima accusa affatto improbabile per chi voglia riflettere che essendo essi forestieri, mandati in Albania non da un Governo, nè per fine politico, ma dall’Autorità Ecclesiastica a uno scopo puramente religioso, opererebbero contro il proprio interesse, e si renderebbero rei presso i loro Superiori, se si immischiassero in cose aliene dal loro stato e creassero imbarazzi colle autorità governative. Si dice che tennero discorsi politici. Ebbene se ne dia almeno l’argomento, o se ne riferisca qualche frase; si dica in che