— 176 — distinte grazie per tanto favore, torna spediente ancora che io, trovandomi in queste parti e conoscendo l’importanza, dia un cenno sul bisogno d’una missione ambulante di tre o quattro Missionari, che a richiesta dei Vescovi Albanesi percorrano le campagne e le montagne delle singole sette diocesi Albanesi per istruire i poveri fanciulli ed esercitare fra loro l’apostolico ministero. Tale bisogno si fa manifesto al riflesso che essendo popolate le parrocchie, specialmente sulle montagne, ed assai e-stese, con molti villaggi distanti anche più ore dalla residenza parrocchiale, non riesce ai rispettivi Parroci di poter corrispondere alle esigenze delle rispettive popolazioni, e specialmente in ciò che più interessa, che è l’istruzione. Alle grandi distanze si aggiunge la difficoltà delle strade scabrose, che non si possono percorrere comodamente, per cui colla progettata Missione, che percorra i centri delle rispettive parrocchie, si verrebbe a supplire ai surriferiti incomodi, e si verrebbe a provvedere nel miglior modo all’istruzione catechistica e ad altri bisogni spirituali delle popolazioni. L’E.mo Prefetto di Propaganda ne conobbe l’importanza, e fin dal maggio 1885 mi significava, che se si potesse effettuare il progetto, ne sarebbe molte contento ». Mgr. Francesco Malczynski, Vescovo di Alessio, all’annunzio che il P. Pasi cessando dall’ufficio di Rettore, era stato scelto Superiore della Missione Volante, così scriveva congratulandosi in data 2 novembre 1888 da Kallmeti : (( Molto Reverendo P. Superiore, Avendo rilevato dalla grad.a lettera colla quale V. P. M. R.da si compiacque significarmi della di Lei nuova carica di Superiore delle Mssioni ambulanti per ajutare questa povera Missione albanese ed estendere la predicazione nelle contrade più bisognose di soccorsi spirituali, mi rallegro di vero cuore colla P. S. M. R.da di aver intrapreso a seconda del Suo desiderio un’opera così salutare in questo paese, e mentre faccio i più sinceri voti che il Signore si degni prosperare cotest’opera, e darLe delle consolazioni, La ringrazio, M. R. P.e Superiore, di avermi compatito durante l’esercizio della Sua carica antecedente. Aggradisca intanto ecc. Della P. S. M. R.da Dev.mo aff.mo servo in G. C. : Frco Malczynski Vescovo d’Alessio ».