— 277 — Scutari o altrove per cui molti rifiutarono di mandare i ragazzi al catechismo. Non gli fu difficile dissipare quei sospetti ridicoli. Accennerò aH’escursione che il P. Pasi fece in quel tempo a Radogòsh, paese oltre il Drino, di fronte a Dardha. 1 cristiani di Brigje e soprattutto di Dardha l’avevano pregato a recarvisi fin dalla prima volta che il missionario si era condotto in mezzo a loro, ma non avea potuto condiscendere alle loro preghiere perchè gli mancava il tempo e perchè non avea la giurisdizione, appartenendo quel paese aH’archidiocesi di Scopia. Questa volta pensò di andarvi e partì di fatto nel pomeriggio del 2 gennaio accompagnato da due persone fra le più rispettate e temute dai turchi, Nik Lùlashi e Mark Ukshini, poiché, soprattutto dopo la legge relativa al non dar le ragazze ai musulmani, anche il missionario non era sicuro. Radogòsh è un villaggio che si stende lungo la sponda destra del Drino sopra la magnifica pianura di S. Giorgio. Cinquanta anni prima che vi si recasse il P. Pasi vi fioriva una bella comunità cristiana di forse ottanta famiglie oriunde da Berisha, ma la mancanza di sacerdoti e le vessazioni dei fanatici musulmani delle regioni confinanti le aveano fatto passare quasi tutte al- 1 Islam e non c’erano rimaste se non cinque o sei famiglie cattoliche per modo di dire, poiché in due di esse vi erano due con-eubinari; un’altra avea dato una ragazza ai turchi, e nessuno di quei fedeli sapeva il Pater nè l’Ave. Ma vi erano due capi di famiglia, cattolici tutti d’un pezzo che si reputavano a gloria di conservare la fede antica dei loro antenati e forse si deve a loro se i presentimenti del P. Pasi non si sono verificati che di quel nucleo di cattolici non ci sarebbe rimasta più nessuna traccia. Pernottò da Tallir Mala, vecchio generoso, celebre per la resistenza fatta ai turchi per conservare la fede, e che delle battaglie sostenute con essi porta ancora i segni sulla fronte e nelle mani. Vi confessò, in quell’ultimo giorno che rimase in mezzo a quei cristiani, otto persone e ne battezzò sei. Tre di quei ragazzi risposero da sé alle cerimonie: il più grande aveva nove anni, poiché ne eran passati dieci che quel villaggio non aveva sentito il passo di un sacerdote cattolico. Bisogna notar qui che tutta la regione di Bétyqi e dintorni era stata in un tempo non