— 193 — potrebbe vivere. Di simile squallore e miseria partecipano tutti i villaggi che furono piantati dalla mano dell’uomo lungo il Drino che da Raja a Komani, passa come a traverso una galleria scavata nel fondo delle montagne, e sono, salendo contro corrente, Temali, Dushmani, Toplana, Mbriza, Salca, Palei, Markaj, Raja. Son condizioni di vita del tutto straordinarie, che mentre esigono che il missionario sia fornito di una salute di ferro, ci devono far compatire quei poveri abitanti, se rispetto al preteso progresso occidentale, sono rimasti ancora al principio della strada, e devono a un tempo destare la nostra ammirazione poiché sacrificarono a una fede che ebbero dagli avi, tutte le comodità e le ricchezze di questa vita. III. Diocesi di Sappa. Non parliamo della pianura, che quando non è ingombrata da acque straripate, è facile percorrere per lutti i versi, e offre comodità di cui nelle montagne non vi è nep-pur l’idea, ma indichiamo senz’altro gli itinerari delle montagne comprese nella denominazione etnica delle Sette Bandiere di Puka. Anche per andare a Puka il missionario parte naturalmente da Scutari quando intende cominciare una missione. Son montagne, diciamolo pure, che se si trattasse di recarsi a fare un po’ di villeggi atura nei mesi che la città e il piano sono arsi dalla canicola, farebbero venire l’acquolina in bocca a chi si diletti, soprattutto, di sport, o abbia un talento speciale per le ricerche archeologiche o di storia naturale, ma quando si pensa che il missionario ci deve andare a traverso le pioggie dell’autunno o le nevi del più crudo inverno, senza aver proprio alcuna comodità di nessun genere, fanno venir la pelle d’oca. La strada che tutti battono per recarsi alle Sette Bandiere è quella precisamente che è detta la strada di Puka, la quale costeggia il Drino rimontando a destra per Ashta e per Stajka, fino alla storica Vau-Dejes, dove la vigilanza e la forza delle tribù mirditesi ha fatto che i turchi rispettassero fino a un certo punto un bel monumento cristiano dei tempi preislamici che vi sorge tuttora architettonicamente intatto. Da Vau a traverso i colli di l-a