— 46 — sempre eccellente armonia. I consoli francesi di quel tempo mostrarono anzi un interesse e una simpatia particolare pei Padri; a ciò dovette contribuire anche il fatto che alcuni Padri con le loro ricerche di cultura avevano saputo attirare l’attenzione e l’interesse di chi apprezza un lavoro di questo genere. Ciò fu visibile in modo particolare in una circostanza assai luttuosa pel Collegio, quando fu ucciso da un pastore musulmano il M. Gennaro Pastore. Sentiamo come narra il fatto lo scrittore del diario di casa, che doveva essere il P. Enrico Legnani: « 6 ottobre, giovedì. Avvenne il luttuosissimo caso dell'uccisione del M. Pastore venuto a Scutari or fa un mese e mezzo. Era andato col P. Lucchini a fare una lunga passeggiata al Tarabosh. A mezzogiorno trovavansi alla fontana di Scirocca, ove prendendo essi un po’ di pane e formaggio e frutta ne fecero parte a un pastorello turco che loro si avvicinò col solito fucile e si era seduto (?) loro incontro de more. Poi esso partì e poco dopo partendo essi, il M. Pastore venne colpito con una fucilata da un luogo più alto, che gli passò l’aorta, entrata la palla sotto la spalla destra e venutagli fuori sotto le costole. Cadde per terra; il P. Lucchini cercò di aiutarlo, ma entro qualche minuto spirò. Questo padre accortosi che quel pastorello teneva appiattato contro di lui il fucile, si slanciò giù per un burrone, e sebbene gli scaricaron dietro tre fucilate non lo colpirono. Precipitando di balze e di dirupi senza farsi alcun male, per specialissima provvidenza di Dio, venne a Scirocca a darne l’avviso, e a mandarlo quìi al P. Rettore. Questi vi andò subito, eran le 1 3/4 dopo mezzogiorno, e trovò che già delle donne erano andate sul luogo a portar giù il cadavere, al quale era stato tolto l’orologio. In barca fu portato a Scutari, e con gran folla accompagnato a casa. Si mandò avviso al Governatore il quale mandò il medico per l'ispezione della ferita, che fu fatta presenti il Cons. Francese il Cons Italiano coi loro dragomanni. 7 venerdì.....Alle 4 1/2 ebbe luogo il funerale preceduto dal canto del 2° e 3° Nott. colle Esequie in musica. Il funerale fu splendido, coll’accompagnamento delle ragazze delle monache, dei ragazzi de’ frati, de’ Congregati. Collegiali con bandiera a lutto, di tutto il Clero, compresi i due vescovi, dei tre Consoli Cattolici con rappresentanza del Greco e dellTngTese. I Signori scntarini si diportarono assai bene, fecero chiudere il Bazaar alle 9 e vennero in gran numero. Vollero che si facesse la processione per Fuscia-Cells ».