— 196 — chiesa di Kryezèz alla sponda opposta della valle. Allora conveniva recarsi prima al convento francescano di Rubigu, e di là per il torrente omonimo risalire con un’ora e mezzo di strada alla chiesa che abbiam detto di Bulgri. Per far tutto questo giro dal punto di partenza che abbiamo supposto essere Bédhana ci vogliono 5-6 ore di cammino, Kryezèz, che è la parrocchia di confine con la Mirdizia, sta, come abbiamo detto, al versante della valle del torrente Rubigu sul fianco sud-est della Maja e Velès, la quale è il nodo di tutte le cinque Bandiere della Malcija e Lezhes su cui si estende la giurisdizione tradizionale di Alessio, come capoluogo politico. La diocesi, in quei primi anni della Missione Volante, comprendeva oltre questo territorio, anche l’Aba-zia dei Mirditi. Ma non abbiamo finito ancora il giro delle parrocchie. Finita la missione nella vasta parrocchia di Kryezèz che costringe il missionario a recarsi in varie frazioni fino a Rreja e Velès, non è difficile salire verso Velja che si trova sullo stesso versante a circa tre ore di distanza, in una pittoresca posizione sotto la Maja e Velès. È il punto più alto al quale bisogna salire percorrendo le montagne di Alessio. Son paesi, del resto, come in generale tutta la regione che accompagna le ultime propaggini dei monti lungo la Zadrima, Fusha Shtoji e Kopliku fino a Hoti e Podgorica, assai interessanti anche dal punto di vista storico e archeologico. Da Velja non resta che ridiscendere nella direzione di Alessio per fermarsi alla chiesa della storica Merkinje, e dati a questa gli otto giorni, che domanda, di missione, passare al villaggio di Kallmeti, dove, calmate le persecuzioni, potè fissarsi la residenza dei Vescovi. Così anche questo ciclo di missioni s’è compiuto con un itinerario quasi circolare. 5. Abazia dei Mirditi. Fino al momento, che ritornato in patria da un lungo esilio, successe nella carica di abate Mgr. Primo Dochi, originario di Bulgri, la Mirdita, che poi riunì sotto un unico potere quasi-episcopale le cinque Bandiere di Oroshi, Fandi, Kuslmeni, Spaci e Dibrri, in parte dipendeva dalla giurisdizione di Sappa (Mnela, Gryka e Giadrit), e in parte, che è quanto dire il più, da quella del vescovo di Alessio. Come abbiamo veduto, non è impossibile raggiungere un’estremità della