— 190 — che sono bandiera e parrocchia, con un viaggio di due o tre ore circa, oppure per andare alla cella di Shkreli con 4 buone ore di strada che porta all’imboccatura della stretta e profonda vallata di Boga. Questa si trova a circa tre o quattro ore dalla chiesa anzidetta; Boga è già fuor di Shkreli, appartiene a Kelmendi e confina con Thethi di Shala. Per la via di Shkreli, deviando a sinistra appena raggiunta Zagore, si può giungere alla chiesa del Katundi i Kastratit sotto la maestosa cima del Velegik, in un altipiano coronato da colline che paiono vedette di una grande città fortificata. Katundi i Kastratit apre la via più corta e meno disagiata per entrare nei confini di Hoti e per il piano di Rapsha discendere nella valle del Cem, il fiume dalle belle acque cerulee, che è figlio, come i più bei torrenti delle montagne albanesi del Nord, del gruppo bianco e gigantesco delle Bieshket e Nemuna. Per andare invece alla chiesa di Brigja e Hotit o di Traboina e di Gruda bisogna seguire oltre Kopliku la noiosa pianura che costeggia il lago di Scutari fino a condurre al Liqeni i Hotit. All’Han di Hoti la strada si biforca: a sinistra verso il lago gira per Vuksanlèkaj e Tuzi, a destra sale verso Brigja sopra la quale vi è il passo che conduce alla chiesa di Traboina. La valle del Cem a cui ho accennato, sale fino alla « Ura (ponte) e Tamares » dove si biforca: a destra il sentiero sale verso la chiesa di Vukli, a sinistra fra selvaggie catene di monti, conduce il missionario alla chiesa di Selce, verso i confini del piccolo paradiso terrestre che è la valle del Vermòsh. Questa è la meta più lontana del Missionario che porta la parola evangelica alle montagne soprascutarine. A cavallo, o meglio, poiché il cavallo non potrebbe portare nessuno per molti tratti di via, sopra un buon mulo, da Scutari a Selce ci vogliono due giorni; da Selce al Vermòsh bisogna spenderne quasi un terzo ancora. Boga domanda due giorni, ma chi può percorrere la pianura in groppa a un buon cavallo ci può arrivar molto bene anche in una sola giornata; non è però mai il caso del missionario che deve portar seco non poco bagaglio. II. Diocesi di Pùlati. Da Scutari verso il Dukagjini. — È’ questa la diocesi più difficile pel viaggiatore poiché il suo territorio è esclusivamente di montagne, e com’è il più pittoresco