— 358 — remo una seconda volta. Le peripezie di quell’asinelio furon tante, che se scrivessi non allo scopo di edificare, ma di divertire, potrei fare una relazione a parte ben di altro genere e riuscirebbe abbastanza amena ». La tattica del P. Pasi di fronte alle dicerie che s’erano sparse e che naturalmente al suo arrivo provocarono quesiti e commenti, fu di metterle in ridicolo, e ciò ottenne subito il miglior effetto, poiché si vergognarono di averci prestato fede, e si finì col non toccar più un tasto simile. Per uno studioso del folklore non è senza interesse notare come si ricamò una così bella leggenda intorno alla visita dell’ingegnere Schneider. « Molte domande mi furono fatte e molti dubbi proposti riguardo all’ecclissi parziale avvenuta poco tempo prima mentre io stava a Scutari. L’ecclissi è per questa gente rozza un fatto importante e che li mette in grande trepidazione. Si crede che quel fenomeno avvenga per un pericolo a cui è esposto il pianeta che si ecclissa, ma non si è concordi nel determinare questo pericolo nè le sue cause. In alcuni luoghi i Turchi sono di parere che l’ecclissi della luna sia cattivo pronostico pei Maomettani, e l’ecclissi del sole pei Cristiani. Durante l’ecclissi si sparano schioppi verso il pianeta ecclissato, alcuni dicono per uccidere la Ghulscedra che sta combattendo con lui e col Dragone; altri dicono per muovere il Signore a non permettere che nulla di male avvenga al pianeta a danno degli uomini; e per questo alle schioppettate uniscono le preghiere. E quest’anno ad Ibalia si attaccarono alla campana, e la suonarono finché passò il pericolo. Ho nominato il Dragone e la Ghulscedra. Quali esseri sono mai questi? Eccolo in due parole. Il Dragone pei montanari non è un essere favoloso, ma reale. Il Dragone può essere uomo, cavallo, bue, gallo, ecc. Nessuno può conoscere che altri è dragone, se non la madre che lo diede alla luce. Il modo con cui ebbe l’esistenza è favoloso. Se si venisse a sapere che altri è dragone, si morirebbe, e quindi egli si guarda bene che altri lo scuopra, e solo prima di morire manifesta la sua qualità di dragone. Ciò che distingue il dragone è una forza straordinaria e una grande abilità per combattere. Un dragone ha la forza d’un gigante, e non ha difficoltà alcuna di sollevare e trasportare qualunque peso. Quando sorge qualche guerra il dragone si rende invisibile e va a prendervi parte, combattendo egli solo per molti con coraggio e forza incredibile. Nei suoi combattimenti cerca sempre il bene del proprio paese e dei