— 337 — ha già ricevuto dal turco un quattrocento franchi; dovrebbe restituirli e non li ha; cadrebbe in sangue ed è già in sangue con altri ed è rovinato dai sangui già pacificati; è superbo e gli sembra debolezza il ritirarsi da un passo già fatto. Questa è una preda del S. Cuore e di N. S. di Lourdes cui la mattina avea raccomandato l’affare offrendo perciò la Messa ». Riuscì loro inoltre di separare due gjynahtnrè e di trasformare in matrimonio un concubinato. A questo punto il diario ci offre nuovamente occasione di notare e ammirare nel nostro missionario che si sacrifica eroicamente per le anime, una qualità che forse nessuno avrebbe potuto supporre in lui se egli stesso non ce ne avesse lasciato il documento autentico; il senso estetico e l’entusiasmo di fronte alle pure e maestose bellezze della natura. Per chi ha seguito attentamente gli appunti che scrisse e che noi ci siamo studiati di rendere integralmente dovunque vi è un quadro nuovo, una lezione da apprendere, un raggio che illumini la vita interiore del missionario, l’eroismo e i risultati pratici della sua azione, non sarà sfuggito il fatto che egli è un osservatore accurato di tutta la multiforme e complessa vita del popolo delle montagne e la rende nelle sue note con sobrietà e con sicurezza. La tua intuizione poi gli fa subito indovinare i motivi psicologici che stanno dietro i fatti e i fenomeni sociali. Vediamolo ora di fronte alla natura. Siamo già verso la metà di novembre, che, quando l’autunno non è inondato dalle piogge e flagellato dalle burrasche, conserva insieme al clima non ancora rigido, tutto il fascino dell’anno che si spoglia della sua verde ricchezza e della sua pompa rigogliosa in mezzo alle tinte tristi e solitarie di più mesti tramonti quando le cose sembrano irrigidire e la vita ritirarsi nel profondo. Allora anche la natura è più bella, più suggestiva in quella chiarità senza fuochi e senza pompe, dalla quale sembra come trapelare un senso di tristezza e di mistero. Le vette son già coperte dalle prime nevi che fanno contrasto col brullo ingiallito delle erte e delle valli. 22