— 178 — Padri, e si conserva nel carteggio del P. Pasi un suo biglietto in cui « Porge al M. R. Padre Pasi S. J. vivo e profondo suo rallegramento, provato per gli ubertosi frutti Spirituali che le sue prediche produssero nel corso degli Esercizi Spirituali al venerabile Clero e popolazione Cattolica della Città di Priserendi, presente il novello Pastore Mgr. Troksci. Dal Sacro Deserto - Venezia, li 3 novembre 1893. Fr. : Raphael Archiep. Tit. Achridae. (Mgr. Raphael D’Ambrosio Archeveque Titolaire de Achryda) ». L’opera era dunque matura e rispondeva alle urgenti necessità del paese, e al desiderio dei vescovi che aveano già cominciato a servirsi dei missionari con innegabile successo. S. Emin. il Card. Prefetto di Propaganda, che era allora l’Em.mo Card. Giovanni Simeoni, mosso, per via gerarchica dalle istanze dell’Arcivescovo di Scutari e di Scopia e di altri vescovi dell’Albania, come accenna in un suo pro-memoria il P. Pasi, si rivolse al M.R.P. Generale della Compagnia, P. A. M. Anderledy, perchè considerasse il progetto e desse il suo parere. Cito per disteso il documento : « Roma, 16 novembre 1887. Rev.mo Padre, Dalle relazioni che certamente avranno dato alla P. V. i suoi Religiosi, i quali trovansi in Scutari d’Albania alla direzione di quel Pontificio Collegio Albanese, avrà potuto la P. V. formarsi una giusta idea dello stato di quelle Missioni. Sarà forse la posizione geografica del paese, che pregiudica allo sviluppo delle medesime, ma è certo che è grande la ignoranza della popolazione, se si eccettuino le principali città, cosicché da recenti informazioni si sa che nella maggioranza essendo gli Albanesi addetti alla pastorizia, vivono lontani dalle chiese, non frequentano i Sacramenti, appena sanno farsi il segno della Croce, ed interrogati, professano di credere tutto quello che crede il Papa di Roma. Questa S. Congregazione non ha mai cessato d’interessare i Vescovi, onde provvedano all’istruzione religiosa del popolo ad essi affidato eccitando i Parrochi ad occuparsene di proposito. Ho