— 10 — vacanze, dal fascino di piaceri proibiti. Un divertimento simile non è affatto imputato a qualcosa d’irregolare nella nostra gioventù paesana. E nessuno nel villaggio di Domenico, considerava come una biricchinata se il giovine, per cavarsi la sete, si permetteva di prendere qualche pomo: « No se fa nesun calcolo, padre », mi diceva il buon vecchietto già citato. Prima che fosse studente, il fanciullo non ricusava di accudire ai servizi domestici, e si vedeva perfino portare nei prati il letame in una gerla sulle spalle. Ciò è comune nelle famiglie povere. Questa soggezione e questa umiltà in lui che era il maschio primogenito (1), doveva servire all’edificazione e doveva nella semplicità dell’ombra domestica, dove tutto spirava rettitudine e pietà, •cementare in modo singolare l’unione e l’amore reciproco. Domenico che dava il buon esempio, non risparmiava i saggi ammaestramenti poiché secondo che mi riferiva il fratello Momi, egli « teneva da conto il fratello e la sorella e raccomandava che stessero lontani dalle cattive compagnie ». E quegl’insegnamenti eterni, rimasero certo indelebili in quei cuori, e furono ripagati dalla condotta cristiana e dall’affetto che nutrirono pel fratello maggiore: « la sorella Domenica, l’ha pianto abbastanza quando partì ». Ci sembra proprio di assistere alle scene di una vita patriarcale. Quanto al carattere del fratello, anche Momi è d’accordo con gli altri, perfettamente: « era coraggioso, era pieno di spirito, senza paura nè rispetti umani ». Ed era così savio, « che non si ricorda che la mamma abbia mai avuto bisogno di rimproverarlo. Come divertimenti, niente. Era calmo, a differenza del fratello Momi un po’ furiosetto. Era ritirato; non se la faceva coi compagni, ma stava coi preti e con qualche studente ». Ciò conferma in Domenico quel carattere di serietà e di ■energia calma e forte che ci sembra dominante nella sua vita c sta all’origine anche di quelli che, alla stregua di una giusta misura umana, obbiettivamente si chiamerebbero eccessi. Ciò per altro non ci autorizza a portar un giudizio sfavorevole sul- 1 atto personale, moralmente umano. Ecco subito un fatto. Il cugino Gaspare Marini gli voleva molto bene, e una volta lo in- (1.1 La sorella era nata 3 anni prima di lui.