— 112 — principio ha la più larga e più rigorosa applicazione. Il secondo punto, quello che riguarda l’onore, spiega il primo. Poiché si potrebbe discutere se in origine il motivo fondamentale che indusse l’albanese, o in generale l’uomo primitivo, a cercare un’adeguata soddisfazione e riparazione a una vita che si toglie con un’altra vita che si cerca di riprendere, fosse un motivo sentimentale o un criterio di giustizia. Se questo motivo sentimentale si intende nel senso ordinario che ha preso nel linguaggio moderno, espressione di una mentalità e di consuetudini di vita più evolute, mi sembra di poter affermare che questo non è il motivo che sta alla base della legge del sangue. Può certo essere un fattore potente che muove alla vendetta, e in casi particolari potrebbe anche esser l’unico o il determinante, ma non è il motivo fondamentale della legge come legge. Anzi, se si esaminano bene gli -elementi psicologici che stanno in fondo ai fatti, il torto che si vuol riparato è un torto principalmente di onore e in secondo luogo di giustizia economica e sociale. Il torto fatto alla giustizia è più facile a essere compensato, o, secondo i casi, perdonato, che il torto fatto all’onore. Si osservi infatti che l’uccisione del cosi detto « amico » (e con questa parola s’intende il protetto come vedremo), non si può risarcire con nessun compenso di alcun genere fuor che col. sangue. Inoltre, trattandosi della uccisione di intimi parenti, può avvenire che perdoni o consenta a una facile riparazione chi, dal punto di vista del sentimento o dell’affetto verso i congiunti, fu offeso più profondamente; chi invece, nella famiglia o nella fratellanza, non crede poter ammettere una simile riparazione, persegue ancora la vendetta per conto suo, per punto d’onore. Insomma ciò che ferisce più profondamente l’animo di un albanese nel caso di una uccisione, è che l’omicida con quell’atto ha vilipeso la riputazione di casa forte e onorata, alla quale sopra ogni altra cosa ci bada qualunque albanese genuino. Chi mi uccide un congiunto o un amico mi reputa perciò stesso a sè inferiore e non c’è altro modo di provare al pubblico il contrario che col riprendere il sangue, e quanto più uno è riputato nella famiglia dell’uccisore, tanto più è ricercato dalla vendetta: è l’unico modo di riacquistare il credito. Le riparazioni in danaro stabilite esse pure dalla legge,