— 170 — seppe affidare a quel vaso che doveva essere spezzato dalla iorza delle cose, una grande idea e fece servire il male inesorabile perchè fosse portata in un terreno fecondo: virtus in infirmitate perjìcitur. Ma almeno perchè un uomo come fu il P. Jungg, accettissimo al popolo, di buona salute, pronto sempre a sacrificarsi pel bene degli uomini, perchè non diventò egli fondatore e organizzatore? No; Dio lo prese in prestito alla città di Scutari per cui egli l’aveva fatto e guidato in modo speciale per le sue vie; lo prese in prestito per preparare e per collaborare a tempo opportuno, ma egli, sebbene zelantissimo, sebbene sapesse compiere perfettamente ciò che era proprio del missionario, non aveva però quella energia esuberante, quell’istinto di intraprendenza, quella forza gigantesca di iniziativa che è necessaria a organizzare e promuovere una grande opera e nel resistere alle molteplici difficoltà, quale si riscontra nel figlio delle montagne di Erbezzo. Tali, per quanto possiamo noi intuire nel profondo dei fatti provvidenziali, ci appariscono le ragioni per cui il Padre Fasi e non altri era l’uomo nato fatto per stabilire su basi di granito un’opera difficilissima. Per questo edificio egli trovò già pronte le grandi pietre angolari nella eroica tradizione missionaria e negli esercizi spirituali che sono l’anima e il fondo della Compagnia di Gesù. Come avvenne dunque la fondazione di quest’opera provvidenziale? Vi è una leggenda fra i montagnoli di Bregu i Matès, secondo la quale trovandosi Pater Deda i Math, il Padre Domenico, quel grande (poiché era di alta statura, e si conosceva come superiore dei missionari) in Albania gli comparve l’Arcangelo S. Michele e lo portò a Roma nella Chiesa di S. Pietro. Appena fu nella prima chiesa del mondo trovò Cristo che gli disse: « O Domenico, io ho deciso di finirla col mondo, poiché il peccato ha inondato la terra ». A queste parole Pater Deda si gettò ginocchioni davanti al Cristo supplicandolo che perdonasse ancora una volta, poiché egli sarebbe uscito a predicare la penitenza. Allora Cristo gli disse: « Vai, Domenico, e predica pure la penitenza e io per questa volta non rovinerò il mondo ». E Pater Deda, che di fatto si trovava in Albania, cominciò da questo paese la sua predicazione.