— 344 — chismo, prima della messa, ai ragazzi, presenti i grandi. Dopo messa predicai, ma la predica fu per spiegar le immagini che stavano esposte cominciando dal crocifisso, che dai casi avvenutimi in questi giorni, ardisco dire che pochissimi sono qui quelli che lo conoscono o si ricordino d’averlo veduto altre volte. Sono già parecchi giorni che insegno ai ragazzi quando è nato Gesù Cristo, quando è morto, quando è risorto, quando è salito al cielo, e ancora sbagliano. La pratica m’ha insegnato che per questa gente ci vogliono cose facilissime da imparare e quindi ho tentato di ridurre a domande e risposte brevissime le cose principali del catechismo, e trovo che si impara facilissimamente ». Le immagini attiravan molto, così che si presentarono a vederle e domandar spiegazione perfino alcuni musulmani di Kras-niqe. Il giorno di S. Nicolò fu lanciata la maledizione contro un nuovo gjynahtàr di Iballja e la parrocchia messa nell’interdetto. Tra i vecchi gjynnhtare qualcuno di tanto in tanto si arrendeva, ma non arrivano certo ancora alla decina le persone strappate al pubblico peccato e abbiamo veduto di alcuni che per un terribile giudizio di Dio passarono impenitenti all’eternità, o almeno non diedero segni di ravvedersi. Intanto cadde la neve, e il 7 dicembre, non ostante che a Iballja ce ne fosse un mezzo metro, il P. Domenico riparte per una difficile escursione. Bisogna prima di tutto santificare la casa del peccatore che si è diviso dalla donna, e di là a traverso le ake nevi dei monti non ancora rotte se non forse dalle orme dei lupi o dei cinghiali, passa, con Fr. Antunovic, a Kokdoda, dove il loro ministero di istruzione e di riconciliazione fu coronato da buoni risultati. Il fratello si era recato nella frazione più lontana di Kokdoda, e osserva il P. Pasi che ebbe molti ragazzi, e li istruì bene. « Al mio arrivo si fece una specie di saggio e poi si premiarono distribuendo loro corone e medaglie secondo la promessa fatta loro... per farli venire all’istruzione ». Questo metodo fu poi sempre conservato dalla Missione Volante. 11 giovedì — «Unitomi al Fratello andammo ad Apripa Ghu-rit. Il viaggio fu difficile per le strade pessime e per la gran neve di cui eran piene. Cercai di trovare una casa dove stare per istrui-