— 66 — anni, pensando, dico, alle enormi difficoltà di ministero e di vita ecclesiastica «piando il professare la fede era un delitto e non si poteva senza il permesso di un’autorità nemica e irreconciliabile, costruire un modestissimo asilo di culto. Vi furono, l’ammettiamo, dei periodi di decadenza seguiti a periodi di splendore non dico solamente nel clero secolare reclutato e organizzato in qualche modo, ma nella vita stessa religiosa e apostolica dei grandi Ordini stabiliti qui da Roma per la difesa e la propaganda della fede, ma ciò avviene in tutti i luoghi e in tutti i tempi, come fatale conseguenza del flusso e riflusso della vita naturale e soprannaturale. Tuttavia dobbiamo attestare con voce alla e solenne che grandi furono i meriti dei Benedettini nell’epoca pre-islamica, e che si deve loro in gran parte se non cadde tutta l’Albania in mano allo scisma, sotto la duplice pressione del patriarcato serbo di Ipek e greco di Costantinopoli, che avevano a loro disposizione grandi mezzi, e sotto i loro ordini dei centri vivissimi di propaganda. L’opera dei PP. Benedettini accanto ai vescovi fu continuata dai PP. Domenicani e ripresa dai Francescani, ai quali si deve la preservazione di una parte dell’Albania cattolica dall’islamismo. Si pensi che questi ultimi hanno dato 104 tra vescovi e arcivescovi all’Albania. Sorse e fiorì la loro provincia — Minoriti-ca Macedoniensis Provincia — prima dell’invasione barbarica dei Turchi; decadde poi sotto la violenza della persecuzione islamica, e fu ridotta di nuovo a semplice Custodia sotto il generalato del B. Francesco Gonzaga (1585). Se non che dopo pochi anni fu ripristinata la Provincia con Breve di Clemente Vili (an. 1592). Nel 1719 per la scarsità estrema di soggetti, fu rimessa sotto la giurisdizione immediata del Generale, finché il 9 ottobre 1832 diventò Missione Apostolica e fu divisa in 5 Prefetture. In seguito, finalmente, a un ampio sviluppo della famiglia francescana albanese fu ricostituita provincia il 6 giugno 1906. Questi dati statistici son sufficienti per dimostrare l’attività e le benemerenze cattoliche di questo grande e celebre Ordine religioso che ha riempito di sé la storia del movimento apostolico in tutte le parti del mondo. Come altrove anche in Albania esso ha i suoi martiri e i suoi eroi, sebbene, ripeto,