— 158 — ceva di esser cristiana. Non valendo a persuaderla le nostre ragioni, l’indomani se ne partì. Per tornare al nostro ospite, il vecchio Turk, figlio del vecchissimo Sciabi, esso è un cristiano assai fervente, di quelli che rari si trovano tra questa rustica gente. Ogni giorno solo soletto, va nella montagna a fare le sue preghiere, e si trattiene lassù quando un’ora, quando due. I suoi figli (che un altro ne avea oltre a quello inviatoci per guida) abitano nella medesima casa con esso, già ammogliati in tempo ; ed uno di loro ha un figliuoletto di un anno che è la delizia di tutta la famiglia, del bisnonno Sciabi e specialmente del nonno Turk (1). Sempre lo ha seco; ora lo tiene nelle ginocchia, or tra le braccia: lo fa cantare, gli insegna a balbettar le parole, e il fanciulletto non vuol mai partirsi da lui, nemmeno per andar tra le braccia della sua madre. Quando. il vecchio Turk si avvia pei campi, si pone a cavalluccio sul collo il piccolo fantolino ed esso con le manuccie sta avviticchiato alla testa del caro nonno, il quale tirando su il cappuccio del suo mantello, vi prende dentro tutto il bambinello che così è difeso dal sole. Che sono gli usi: lutti di casa carezzano quel caro bimbo; il solo padre sembra che non lo curi. Forse non l’ama e non se ne compiace? Tutt’altro: ma secondo l’uso deve fare così: mostrare di non curarsene, mostrare di non amarlo. Ebbi a notare un’altra cosa più ridicola ancora. Un giorno vedo questo povero fanciullo comparirmi innanzi tutto deformato, tinto di nerofumo per tutta la faccia che pareva uno spazzacamino. Chiesi perchè non lo rinnettassero, ed intesi che lo aveano così conciato a bella posta per preservarlo in tanto concorso di gente, da quello che essi chiamano « occhio cattivo ». Tra le superstizioni hanno anche questa : dicono e tengono per indubitato che se altri guarda con compiacenza o loda per esempio un fanciullo, una bestiola, una cosa qualunque che sia un po’ avvenente, qualche gran male al certo ad essa ne incorra. E’ superstizione presa dai turchi, che perciò usano deformare i fanciulli più graziosi e tosare malamente le migliori bestie e inoltre le muniscono di un amuleto sospeso al collo o tra le corna a preservativo. Noi accortici della cosa e del perchè, li riprendemmo ridendo della loro superstizione, ma essi con mille fatti si argomentavano di dimostrarci la verità di questa credenza per loro indubitatissima. Turk è caritativo: avendo trovata una povera cieca abbandonata da tutti (perchè oltre il non vederci cogli occhi, ci (1) È Pjeter Preka, uno dei pastori della grande famiglia patriarcale governata ora da Uc Tnrku.