— 86 — sporti non erano affatto sicuri, a correzione di quel popolo e per incutervi salutare terrore, ordinò a quei Padri di ritirarsi. Ciò avveniva nel 1638. Due anni più tardi l’ospizio fu riaperto. Nel 1643 il P. Cherubino visitando quella Missione vi arrivò per la solennità di S. Giov. Battista, in cui tutte quelle popolazioni accorrono al monte di S. Alessandro, dove si raccoglie pel mercato una moltitudine di mercanti da parecchi luoghi e ville. In tal occasione vedendo che i Mirditi e i vicini non avevano ancor seguita la legge loro predicata, e che continuavano neU’uso di vendere come mancipi i figliuoli e le figliuole, negli omicidi, nei furti e nelle rapine e altri delitti, li minacciò che li avrebbero abbandonati. A questa minaccia il popolo rispose che si sarebbero adunati a consiglio e avrebbero data la risposta. E infatti i capi si segregaron subito dagli altri e, discussa la questione, risposero : « Noi capi della regione abbiamo stabilita la legge, che se uno dei nostri darà schiavo un altro, la sua casa sia distrutta, sia spogliato dei suoi beni ed egli sia condannato a morire; ma una tal legge non sarebbe certo osservata, poiché quando alcuni spinti dalla loro prava volontà calpestano il diritto, essendo prepotenti, non riusciamo a reprimere tali malvagità. In questo nostro paese è impossibile sostenere il diritto, e però siamo costretti troppo frequentemente a spargere il sangue e commettere omicidi. Quanto poi al frequentare la chiesa, veramente siamo noi che manchiamo, ma siamo abituati solo due o tre volte all’anno; e però voi prendete la deliberazione che volete ». Il P. Prefetto per allora giudicò di restare, ma nel 1645 furon costretti di nuovo ad abbandonare il paese, poiché fu data loro l'intimazione di partire e in secondo luogo perchè non era rimasto nessuno che si arrendesse a portar loro i bagagli. La causa di ciò era stata il fatto che un chierico secolare tenuto a mensa dai missionari perchè pensasse al trasporto dei bagagli, aveva finto davanti al popolo di esser stato fatto schiavo e che avesse potuto evadere lui solo mentre gli altri eran stati messi in carcere. Questa menzogna incusse tanto timore che nessuno osava più girare coi religiosi. Inoltre si mostravan loro così ingrati da non dare il minimo aiuto ai missionari così che era necessario portare il