- 34 - provocare in essi pesantezza del capo, cefalea, congestioni ed anche obnubilamento e confusione al capo. Invece bambini neuropatici, indeboliti da surmenage scolare hanno avuto grande giovamento dalla cura elio marina. Gli emicranici si sentono bene e quand’ anche nei periodi di scirocco avvertono l’inizio di qualche attacco, quasi sempre si ottiene 1’attenuazione tino alla scomparsa degli accessi con la cura del Peptone. Alcuni encefalitici con forme di Parchinsonismo che ho avuto l’occasione di seguire negli ultimi anni, dopo una, dopo due settimane di esacerbazione dell’agitazione e dei tremori, dell’insonnia cominciarono a risentire giovamento dal soggiorno al mare e finirono con 1’ essere più quieti e col riacquistare se insonni i loro sonni tranquilli. Gli ipertiroidei larvati ed oligosintomatici, le clorosi ipertiroidee, gli ipertiroidei pseudo tubercolari, quelli con dimagramento d’ origine ipertiroidea che si accompagna con astenia degli arti e con depressione psichica, insomma tutte le forme di ipertiroi-dismo minimo costituzionale che incontriamo frequenti nella pratica, che ci provengono dalle regioni subalpine o dalla pianura Friulana, dal Goriziano, meno singole eccezioni, migliorarono dopo il cambiamento di soggiorno; taluni di questi malati o malate appena al mare si sentono in grado di esplicare una attività ; il torpore e la svogliatezza cedono e con la migliore sanguificazione si ha anche un aumento di peso. Sui gastro-entero ed epato-pazienti per i quali sono controindicati i bagni di mare, il soggiorno alla spiaggia, non abbiamo visto esercitare influenza diversa da quella provocata da altri climi. Se Albu ha notato che per essi il clima marino è dannoso, la causa non andrebbe ricercata tanto nel clima, quanto nella iperalimentazione carnea in uso sulle spiaggie nordiche, dove quell’ autore ha raccolto le sue osservazioni. Notevoli risultati si hanno nelle dispepsie nervose specialmente nei bambini. Gli anemici e gli astenici dopo malattie infettive come i convalescenti dalla tifoide, dalla dissenteria, dagli esantemi acuti dell’ infanzia, dall’ influenza, sentono grande giovamento dal soggiorno al mare; l’aria marina e l’insolazione favoriscono l’aumento degli eritrociti e delle emoglobine, come Nicolas, Haeberlin e Kiigenzei hanno dimostrato per il mare del nord e Loew per le nostre spiaggie. Per i cardio e per gli anyio pazienti, con insufficienza del muscolo cardiaco, sia funzionale che organica, il soggiorno sulla costa Istriana si è dimostrato quanto mai giovevole. Mentre Clar voleva intravvedere nelle correnti sciroccali e nel conseguente elevato grado igrometrico dell’ atmosfera con la successiva limitazione della funzione vicariante della cute, una influenza cardiodebilitante, Glax fin dal 1890, e più particolarmente nel 1918 accentuava l’importanza terapeutica del soggiorno dei cardiopazienti al mare e rilevava come i pazienti di Clar fossero in realtà dei neuropazienti, particolarmente sensibili allo scirocco. I cardiopazienti con lesioni organiche si trovano invece bene nel clima temperato della nostra costa. Tripold osservò anzi come l’aumento della umidità porti seco anche aumento della diuresi, specialmente in quei malati che passano repentinamente dal clima di montagna al mare. Non risulta ben chiarita la parte che ha in questi casi la pressione barica. Che vi sia una qualche relazione, se anche non di grande rilievo, tra funzione cardiorenale e pressione atmosferica non può negarsi. Glax riferisce di cardiopazienti presi da mal di montagna non appena passavano bruscamente dalla costa ad un’ altitudine di mila metri sopra il livello del mare la sindrome scompariva con il ritorno dei pazienti al mare ; è per questo che i cardiopazienti d’oltre Alpe erano inviati nell’ inverno numerosi alla nostra riviera. Pare l’alta pressione eserciti una azione terapeutica sul miocardio insufficiente, azione tanto più chiara ed evidente quanto maggiore è l’altitudine donde l’ammalato viene al mare ; e quanto più brusco ne è il passaggio. Marcon-Mitzner a Hendaye ha visto dei bambini con vizi compensati sopportare ottimamente anche i bagni di mare. Noi contiamo dei cardiopazienti tra i nostri nuotatori e vogatori. Particolarmente utili si sono rivelati i bagni nelle sindromi cardio intestinali associate al meteorismo, dovute ad uno stato di simpaticoipertonia che è la