Bacino del Rio Fuina 11 Rio Fuina nasce dai Monte Pleros (m. 2314) e nel suo percorso prende parecchi nomi. Il Rio Fuina grande discende nel Rio Fuina piccolo dopo circa 2 chilometri, con una pendenza media del 20 °/0 la quale verso il piano dello stesso bacino si eleva sino all’80 »/„. Il Rio Fuina piccolo ha origine a quota 1554 e discende nel Pesarina a quota 746 dopo un percorso di m. 2500. L’origine della torrenzialità del Fuina deve ricercarsi sopratutto nelle condizioni geognostiche ed ipsometriche della località che attraversa. Esso è un altro tributario pericoloso del Pesarina e scorre in una zona di pascoli e di boschi resinosi e latifogli. Ha una superficie imbrifera di circa 4 Km.2 La natura geologica del bacino è siliceo-ealcarea e la forma dello stesso perimetro si avvicina molto a quello d’ un anfiteatro. L’ alveo dei Rio è ostacolato dal progressivo ammassarsi di materiali, i quali scendono dalle zone superiori e medie sia d’inverno per mezzo delle valanghe, sia di primavera col disgelo delle nevi. In estate poi il forte impeto delle brevi piene trasporta allo sbocco del Pesarina quest’ enorme quantità di materiale accumulato. Per questo loro carattere di brevità le piene sono ancor più pericolose perchè determinate dalla natura del bacino d’impluvio ove il coefficiente di deflusso è maggiore. Per la compilazione del progetto sono stati studiati il Rio Fuina grande, il Rio Fuina piccolo, ed il Rio Maiorana. Per quanto riguarda il Fuina grande si è compreso subito che sarebbe stato poco conveniente di spendere lavoro, tempo e denaro per costruzioni di opere di trattenuta, considerato che le sue sponde sono abbastanza coperte di vegetazione, e che il terreno ove scorre è di natura rocciosa. Nel Rio Fuina piccolo che comprende in sè stesso il carattere di trasporto ed anche quello di scavo, si sono eseguiti lavori di consolidamento dell’ alveo per evitare appunto la corrosione di qualche tratto di sponda, specie di due tratti franosi della parte destra. Il Rio di Maiorana ha le acque limpidissime e quasi costanti tutto 1’ anno per cui non si può certo dire che contribuisca in modo catastrofico alla formazione delle piene. Non si sono costruite opere nel corso inferiore perchè non vennero progettate; esistono però dei casi nei quali le opere di trattenuta devono venir eseguite a valle. Come si vede dunque i lavori si sono ridotti al Rio Fuina piccolo. Essi vi furono iniziati nel 1908 a cura del Consorzio, Governo e Provincia di Udine con la costruzione di una briglia e relativa contro briglia. Si sono ripresi i lavori nel 1922. Coll’ esercizio 1923-1924 sono stati terminati i lavori per la sistemazione idraulicoforestale del Fuina. Le singole opere costruite sembrano corrispondenti alia natura del male, tanto nella loro modalità costruttiva, quanto nelle dimensioni, che sono quelle riconosciute dall’ esperienza di molti anni. Non si deve però nascondere che il Rio Fuina, nella parte superiore del bacino è costituito di roccia calcarea, facile a disgregarsi sotto 1’ azione dei geli, mentre la parte inferiore è data da scisti che le acque corrodono e scalzano in breve tempo. Da tali condizioni deriva la caratteristica dei danni di questo torrente, che consistono, da una parte, nel continuo trasporto a valle dei materiali di disgregazione delle alte vette completamente nude, trasporto facilitato dalle valanghe ; dall’ altra dall’ escavazione del suo letto, nella parte media a roccia meno compatta ciò che porta a scoscendere le sponde e franare le pendici soprastanti e quindi aumenta la quantità di materiali che vengono dall’ alto. L’accennato processo di disgregazione e di distruzione si ripete ad ogni forte nubifragio e si crede che nessuna opera di ritenuta sia tecnicamente possibile costruire per