- 59 — La grande massa della montagna è formata dagli scisti del carbonifero che sono argillosi, e le roccie eruttive di colore verdastro aumentano la loro compattezza, e si trovano alla base della montagna dove fiancheggiano il canale di scarico del Rio Naval, nonché verso la sommità del Crostis. Gli scisti e le arenarie del permiano, pur presentando gli stessi caratteri delle roccie eruttive, si distinguono da esse per il loro speciale colore rosso vinato. Scarso sviluppo hanno i depositi morenici, al contrario di quelli di sfasciume che sono molto estesi nella parte superiore del bacino stesso e provengono dal disfacimento fìsico e chimico-meccanico di scisti ; questi depositi hanno grande attitudine a formare frane superficiali con grave danno di tutta la zona. Da quanto si è detto si può dedurre che il rimboschimento darà ottimi risultati poiché favorevoli sono il clima e la natura del terreno. Anche il trasporto di materiale lungo il torrente, per il momento, è stazionario; però non si deve dimenticare che le acque tendono ad approfondire 1' alveo ed a corrodere le sponde del torrente stesso, per cui potrebbero generare altre frane od ampliare quelle esistenti le quali costituiscono, se non 1’ unico, certo il principale pericolo per quelle popolazioni montane. Mezzi speciali di difesa adottati per i quattro bacini È evidente che il mezzo più adatto di rimettere nei loro stati primitivi i terreni nei quali si raccolgono le acque torrenziali, sarebbe quello di incominciare a coprire di vegetazione quei punti che si prestano con maggior facilità, cercando poi di riunirli a poco a poco e di estenderli, poiché il modo di agire delle piante nel consolidamento del terreno costituisce il più sicuro ed efficace mezzo di preservazione. Però, essendo lenta e tarda l’azione della natura e da sé sola alquanto insufficiente, abbiamo dovuto studiare pure con molta cura i cosidetti mezzi di difesa. Briglie Tali mezzi consistono anzitutto in un completo e ben coordinato sistema di opere idrauliche come le briglie, le quali hanno i seguenti scopi : a) consolidamento dell’ alveo. b) rialzamento dell’alveo troppo incassato. c) riduzione della pendenza. d) sostegno locale delle falde franate. e) trattenuta di materiale. Esse perciò hanno in sé un principio razionale in quanto prendono il male un po' verso l’origine e tolgono le pendenze troppo forti ed accentuate che sono le cause della correzione del fondo delle sponde. Consistono in certi muri di caduta che si costruiscono in un numero svariato lungo il corso del torrente in modo che il materiale trasportato dalle acque viene fermato a monte ottenendosi una serie di interrimenti il cui profilo longitudinale deve corrispondere alla pendenza di compensazione. Con le briglie si costituiscono muri di sponda destinati ad impedire le ulteriori corrosioni delle falde franose, opportunamente completate, poi con altri lavori di consolidamento e rivestimento delle pendici medesime che devono permettere la successiva e sollecita formazione di un efficace e completo manto protettivo di vegetazione arborea, destinata ad alimentare qualsiasi altro danno da parte delle acque.