4 Introduzione Paseitur in vivis llvor, post fata quiescit ; Tum suus ex merito guemque tuetur honos ; una ragione questa veramente, che procede da sentimento, la quale non spiega all’ Intuito l’impotenza fatta al genio di spiccar in alto il suo volo e abbarbagliare col suo splendore. Per contrario essi, di spirito profetico dotati, precorrono spesso i tempi, idoleggiando un’ immagine, che rimane occulta a tutti e che a sè li trae e rapisce. Da qui le loro estasi, che li astraggono dalla vita che attorno ad essi si svolge, mentre, coscienti della loro sovranità, passano alteri e sdegnosi ira la folla, che spesso fuggono e sprezzano come ignobili masse. “ Quale il leone, dice By-ron nel suo smisurato orgoglio, cosi son io „. Quanto meglio l’umanità provvederebbe alla sua missione se invece di una gloria postuma offrisse durante la loro vita alla loro virtù quegli omaggi, che ad essi tributa dopo morte ! Alcuni assaporarono solo la gioia della gloria ; i più l’hanno solo sognata Ano al giorno estremo. Pare che la società li richieda anche della loro vita: non basta il loro ingegno, la loro attività: si esige anche l’olocausto di se stessi: ■“ Que haja un cadaver mas, esclama Espronceda, qué importa al mundo ! „ Dall’altro canto uomini così singolari restano ascosi come le gemme entro i seni de’ mari : salvochè le gemme, movendo la sacra fame dell’ oro, vengono esplorate ne’ quieti recessi, e le creature di genio, che nessun pregio materiale offrono all’avido vulgo, neglette e derise, vengono spesso soffocate ne’ marosi della vita, ove forse .apparve immemore Un Ildebrando a cui mancò la stola Venerabile e i tempi, un nuovo forse Napoleon, che non sortia la spada, Ma l’animo sortiva ai favolosi Combattimenti.