Cap. VII — Io “ Specchio eli Umano Transito „ 13?
   Ella nella notte di S. Giovanni, espone, come è costume albanese, alla finestra due cardi, le cui cime fiorite avea passate sul foco, per vedere se esse rifiorirebbero e se da ciò ella potesse indurre presagio che il suo amore avrebbe lieta fine. Ella in un frammento di ode ci appare in attesa di lui, che tornava dal mare sur una nave, circonfusa di luce le vele, e donde venia una canzone, che dicea che era rifulsa la luna e che la giovine dal suo palagio la guardava, ne’ cui raggi, essi, discosti e lontani, stavan pur così vicini. La bella signora in un’altra canzone canta il mandorlo delicato, in cui erasi trasformata una vergine amante, che indarno aspettò il fidanzato, e che al suo ritorno, piena di gaudio si coperse di fiori bianchi per dirgli : “ io mi sto bene! Un’aura di simpatia avvolge come in tenera nube le due figure. Ma da indi in qua, Bósdare, come apprende che la sua bella signora va sposa a Dukagino, è dal poeta spogliato dell’aitante ed amabil persona, e via via reso fosco e truce, colpevole con un’altra donna. “ Il volto (alla notizia), dice il poeta energicamente, gli si svestì e la bocca più non disse, ma la vita gli cadde nell’Èrebo, defunta. Passò avanti, ed il dardo bruciante più andava annerando al fumo cocente del core „.
  Seraflna, sposa a Dukagino, è una donna, cui sembra che l’antico amore non avesse lasciato nessuna ferita, nep-pur lontana. Ella è sposa, e s’avvia ad esser madre ed è tranquilla. Finamente intellettuale ci si mostra il suo poema. La sera di Natale, svolto un rotolo di carta legato con filo di seta, legge un suo poema, una pietosissima storia. Con grazia cara e semplicità solenne finito il poema, dice il poeta: “ Qui sonò per la terza volta la messa di mezzanotte, e la signora, chiuso il libro, andò per vestirsi „. Al nato bambino ella canta la ninna con impeto materno, con soavità signorile. 11 suo cuore pulsa ancora per Bósdare quando l’eccita il ricordo, ma il poeta nasconde quei palpiti e passa: ella è sposa e madre: un sentimento di-