278 L’Albania e l'opera di tì. De Rada d’esempio, il bell'uomo, il rumeno può e suol dire con costrutto estraneo a tutti gli altri idiomi neo latini om-vl ce'l bini, cioè alla lettera : homo-ille ille-bonus. E l’albanese alla sua volta, deve rendere il bell'uomo, per njeri'-u i mire', che dice ugualmente: liemo-ille ille-bonus. Se noi passiamo più specialmente alla fonologia, troveremo, a dir di un solo esempio, che il Camarda considera più volte l’albanese dréite', diritto, allato alla sua variante, pure albanese, dreikj, drekj, e che nessun altro confronto egli stima opportuno di addurre, per questo vocabolo albano (comunque di regola egli non sia gran fatto parco di congetture etimologiche), all’infuori di greci trécò (tp^X“) corro, atrekè's, esatto, il primo dei quali non mostra alcuna convenienza, e il secondo non è lecito qui allegare senza aver prima provato che Va (a +• terk = torqu-eo) non vi sia privativo. All’incontro non era lecito trascurare il ravvicinamento dréite' = diretto (directus) quando vi si può aggiungere shlréite' — stretto (str ictus) oltre a frùit friùt che adducono per frutto (fruclus), e quando il verbo albanese de'rg'tìije', io mando, è cosi manifestamente il dirìgo latino. La variante drekj, do-vea poi condurre al quesito seguente: Directus latino può egli essere rappresentato dagli albanesi drécte' e drekj, cosi ad un di presso come è rappresentato dai provenzali dreit e drech? E surgeva insieme quest’altro quesito accessorio: Simili casi di t per et antico, in quale attenenza storica si stanno essi con una diversa serie di esempii, cui metteremo a capo nàte' (notte, noct-)? Il qual vocabolo albanese per notte, mi riporta a sua volta ad un antico mio dubbio, ed è questo : L'a di certe forme albanesi non è egli un falso criterio di anzianità? Nàte’, cioè, per esempio (notte), od asth (osso), e simili, che si stimano più vicini agli originarii nakt-ast che noi sieno i greci nukt-ost (nux, osteón), non debbono essi piuttosto il loro a ad un alteramento seriore dell’o (oppure, secondo gli esempi, dell’e) quindi *nott *noat (cfr. il rumeno noapte nat; — *ost *oast (cfr. il rumeno oase)