180 L’Albania e l’opera di G. De Rada ritmo poetico, ed anche per l’irreperibilità di quei testi antichi o moderni, da cui si possono, comecchessia, ricavare ammaestramenti. Nè, per vero dire, potrebbe trattarsi di essa compiutamente senza la conoscenza delle letterature de’ popoli, che furon e sono a contatto con gli Albanesi, come quelle che esercitarono qualche influenza sulla loro letteratura popolare. La quale ebbe un’azione singolare sull’animo del nostro poeta. La produzione poetica albanese più antica è la raccolta dei canti popolari o Rapsodie, fatta dal De Rada, che possono, senza alcun dubbio, riportarsi al tempo dell’invasione turca, cioè entro il secolo XV e XVI. Molto più tardi, appare il Variboba, poeta italo-albanese. Ne’principii del secolo passato scrisse un poema il Dara, che rimase lungamente inedito, ed ora vien pubblicandosi nella Nazione Albanese (1). Contemporaneo al De Rada fu A. Santori, che scrisse poesie di vario genere e metro ; il Serembe, lo Schirò, il Billotta, il Camodeca, il Chidichimo, il De Martino ed altri molti, tutti italo-albanesi. Nell’Albania fiorì, entro la prima metà del secolo passato, Ne^im bey, e più di un bardo sorse tra’ gli Albanesi Rumeni. Presentemente va pubblicando assiduamente poesie la rivista Albania di Bruxelles, in vario metro, prevalentemente foggiate sull’antico ottonario e sui tipi italiani. Il che prova quanto salde radici abbia la cultura italiana in Albania (2). (1) Vedi Nazione Albanese, a. 1901. (2) Son lieto di annunziare agli albanologi che in una corsa, che, nel passato maggio, ho fatto ne’villaggi albanesi della Capitanata e del Molise, ho trovato un manoscritto albanese, preziosissimo per antichità e merito letterario. Esso risale al 1770 e contiene prose e versi. È ignoto l’autore, ma da taluni si attribuisce a un Peta, di Chièuti. A lui anche si attribuisce una canzone Alla Rondinella, molto popolare a Chièuti, datata dal medesimo anno e pertanto linguisticamente assai importante. Il manoscritto delle canzoni attribuite al Peta è il secondo documento manoscritto della lingua albanese (l'altro è il dizionario trilingue di Cavalliotis, in greco, kutzo-va-lano ed albanese, pubblicato dal Meyer negli Albanesische Stuclien, I r, coni-