14 Introduzione v. Le numerose opere del De Rada si potrebbero classificare in due gruppi, dei quali uno comprendesse le opere di contenuto albanese, l’altro quelle ad esso estranee. Ma in vista della gran prevalenza delle prime, ho preferito la partizione in serie metodica, raggruppando gli scritti politico-sociali, filologici e grammaticali in tre sole trattazioni, e dedicando alle opere poetiche capitoli separati e distinti e alle filosofiche, politiche, scolastiche e storiche, come quelle che sono rappresentate da semplici unità, anche quando non offrissero una ragguardevole importanza, un esame anche a parte. Nel quale esame ho creduto di abbondare nell’esposizione, per secondare lo scopo, che mi son proposto con questo lavoro, che è quello di far conoscere l’opera sua e l’azione che essa ha esercitato e seguiterà ad esercitare sull’Albania e sulla politica albanese d’Italia e d’Europa. Dall’altro canto la materia è così nuova e quelle opere sono, per diverse ragioni, così poco accessibili alla comune degli studiosi, che un’esposizione larga, se non compiuta di esse, può riuscire più vantaggiosa che inutile. Pure è vero che, contemporaneamente a questo libro, un altro volume da me allestito, contenente una scelta dei poemi del De Rada, comparirà alla luce (1) : ma da una parte essa non è che una scelta, e neppure molto larga, e dall’ altra chi vorrà leggere questo lavoro con frutto non dev’essere obbligato necessariamente alla conoscenza di quella. Ma all’ esposizione ho fatto seguire la critica, la quale (1) I poemi albanesi di G. De Rada, scelti, tradotti (traduzione metrica e prosastica) ed illustrati.