Cap. XVI — Gli Stati rappresentativi 239 polo un diritto molto più largo e molto più efficace di quello che concede oggi lo Stato rappresentativo, il nostro pensiero ricorre spontaneamente all’azione deleteria dello Stato, che, dopo aver concesso un diritto, lo ritoglie con la violenza e la illegalità, colla corruzione e colla mistificazione. Il diritto cosi ristretto come lo si possiede oggi, eleggere cioè i propri Rappresentanti, potrebbe arrecare frutti non tanto spregevoli se il Governo lasciasse passare la volontà del popolo. Se il popolo minuto è p assi-bile di violenza e di corruzione, lo è anche la gente illuminata, che pospone l’interesse generale al proprio tornaconto e alla propria tranquillità. L’autore ne sa qualcosa. In tempi di comizii politici egli, che contrariava un deputato di picche, fu chiamato dal capo della provincia ad au-diendum verbum. Quando e’ rifiutò di obbedire alle sue intimazioni, scusandosi che non potea votare per un uomo, che la sua coscienza ripudiava, il Prefetto, sfavillante di collera, gridò : “ E voi voterete per lui, o io, sull’ ista nte,. vi tolgo la scuola! E cosi l’uomo illuminato fu ben presto pareggiato al vile illeterato, che vende il voto per due lire. E a me pare una stridente contraddizione nell’ autore di questo libro l’amore al popolo, che in lui è veramente candido e sincero, e l’amore al principato, che egli professa incontaminato da settant’ anni. Se egli pone per condizione del principato la virtù del principe, il suo valore, la sua rettitudine e il suo interessamento al popolo, non spiega poi perchè, per esempio, il re di Napoli, che da quelle qualità avea fatto divorzio, non doveva essere spodestato. Del resto, rigorosamente parlando, il principato come egli se lo figura, è un arcaismo storico ed oggi è anche un anacronismo. Ne’ tempi più antichi il re si eleggeva tra i guerrieri di alto valore per concorde consentimento, ed era un’ elezione spontanea, dettata a’ popoli dal sentimento della propria conservazione e dal riconoscimento della virtù dell’eletto. In processo di tempo questa