126 L'Albania e l'opera di G. De Rada conda. Di alcuni di essi (Gibraltàre, Viola, la battaglia di Scùtari, Astlre e Gonèta, i quadri del Giacoviòta) s’è discorso largamente nell’esame che s’è fatto dello Skanderbeg. Questo rimaneggiamento è una prova dell’inanità del poeta a coordinare in un sol tutto le varie narrazioni che pure sono legate tra di loro da un tenue filo interno. Manca, come sempre, ogni sfondo alla tela, ogni intreccio all’azione e ogni movimento epico. La serie de’ casi, che offrono esiguità di avvenimenti e che in gran parte sono deboli per interesse o privi affatto, si svolge, quasi tacita e muta, senza un centro che li raccolga. La caduta della Reggia d’Albania, che fornisce il titolo al poema, è evanescente e torbida, manchevole di un eroe, a cui essa leghi la sua ruina. Giovanni Castriota, che in momonti cosi gravi, pensa, sul letto di morte, a confessarsi innanzi al patriarca, non è neppure un re di picche. E, storicamente parlando, la tela poggia su due presupposti falsi, che Turchi dell’Asia approdassero alle coste dell'Albania e battagliassero con Veneziani ed Albanesi, e che, nei principii del secolo XV, esistesse una reggia d’Albania. Ora i Turchi apparvero per la prima volta in Epiro nel 1237, regnando in Costantinopoli Andronico III, e la seconda volta nel 1380, chiamati dal despota serbo Tommaso, e la^ terza volta nel 1130, quando s’impadronirono di Giànnina. Nel 1418, epoca in cui il poeta colloca l’arrivo de’ Turchi asiatici presso Scùtari, in Albania fu quiete, e ad ogni modo è assolutamente escluso che la prima città che cadde nello mani dei Turchi, sia stata Scùtari, che viceversa cadde in potere di essi l’ultima, dopo il 1468. Quanto alla reggia d’Albania non sono meno gravi le incongruenze. Il paese a* principii del secolo XV era diviso tra molti dinasti, di cui Giovanni Castriota non era nè il più autorevole, nè il più potente. Nè alla reggia dAlbania si potrebbe sostituire la reggia di Croia, dappoiché Giovanni non fu mai re, ma appena un piccolo principe, che fin dal 1380 aveva perduto