Cap. XVI — Gli Siati rappresentativi 243 l’arbitrio e non controllato. Il vero Senato era il romano, su cui vigilava un magistrato temibile, il Censore, che avea su di esso poteri assoluti, quando le sue irregolarità e la sua ignavia non passavano per sotto l’arma affilata di un magistrato più temibile ancora, il Tribuno. In Isparta le azioni pubbliche e private de’ Gerenti erano di continuo sindacate dall’Eforato, che era un magistrato inquisitorio e in Venezia dal terribile Consiglio dei Dieci. Parimenti la libertà di parola è una lustra. 11 giornalismo è per lo più in mano di uomini senza onore, senza capacità e senza coscienza, prezzolati dallo Stato oda impresari privati: e, posto che ciò non fosse, nessun potere avrebbe la libertà di parola contro la maggioranza e la forza. Il diritto di petizione è vacuo, perchè anche quando si chieda il rispetto delle proprie ragioni e del proprio diritto, le petizioni ritornano al Ministero, dove ragione e diritto furono negati e dove fu perpetrata, spesso deliberatamente, l’ingiustizia. È pertanto un circolo vizioso. Nè il Ministero è in difetto di cavilli, e quando gliene manchino, tira fuori le cosiddette ragioni di servizio, che per lui sono un dritto indiscusso, ma che viceversa non sono che un’enormità di governi dispotici. L’autore ha parole roventi contro la burocrazia, che insieme alle Rappreséntanze addita quale causa di tutti i mali. Orgogliosa, inetta, prepotente, piena di formole inutili e dannose, impone la sua volontà a’ ministri, che spesso divengono sudditi riverenti di lei. D’altra parte i ministri nella loro incompetenza reggono i ministeri per il tramite de’ subalterni, e poiché sono incapaci ad intendere la vasta e complessa congerie delle pratiche più che eterogenee, si rassegnano ad abbandonarsi alla burocrazia e tenere la direzione del dicastero ad honorem. Son sufficienti i loro viaggi nelle provincie e i relativi banchetti. L’esempio del mugnaio alle prese con l’agente delle tasse, citato dall’autore, è un pallidissimo esempio della iniqua-crudeltà della