358 L'Albania e l'opera di G. De Rada A^ece. tra le sue poesie eroiche, abbia scelto proprio quella {Convegno nella Casa de' Thdpia) che ha meno attrattive ecl interesse, ed esteticamente parlando, non offre nessuna immagine della bellezza. Quest 'Antologia è l’ultimo lavoro dell’ instancabile scrittore, poiché i Caratteri della lingua albanese e suoi monumenti nell'età preistorica pubblicati nel 1899 sono un ricalco delle sue opere linguistiche, e anche qui, come in tutte le sue opere, palpita l’anima della patria, anelante al suo libero destino (1). Castriota — Ma ora si avvicinano le feste di Natale. Professore — Dopo che saranno passate le feste vorrò dar di mano ai castighi..... Artese, spiega la favola. artese (trae di tasca V orologio e guarda) — Altri trenta minuti restano. Devi andare ad accompagnare il morto. Professore — Voi, come a me pare, non volete imparare le lezioni ! Bruno (al Professore) — Dammi permesso. Professore — Va. Fiondi — Oggi non si sarebbe dovuto far scuola. Bruno (rientrando) — Professore, alla porta c’ è una persona che ti vuole. Professore — Chi ? Fiondi — Forse sarà il sagrestano. Sagrestano — Don Antonio, vieni a S. Pietro, cliè si deve alzare il morto. Professore — Ritiratevi in camerata e procedete pian piano, l’un dopo l’altro. Non fate che si avveda il Direttore. (Prima che il professore si aliasse quelli erano scappati fuori con alte risa e chiacchierìo). (1) Di questo libro pubblicò una recensione G. G. Bugliari nell' Avanguardia di Cosenza (26 ottobre 1897), da cui la Nazione Albanese (I, 22, 8) stralciò alcuni brani abbastanza inconcludenti. Perchè non si sa che cosa c’entrino le sentenze di rinnovamenti di popoli con l’Antologia albanese, i confronti di essa con le antologie italiane le quali mostrano che « s’è quasi perduta la misura del gusto (!) nella scelta e nella disposizione de' vari tratti (!?) » E, a parte il giudizio erroneo delle antologie italiane, alcune delle quali sono ottime, non vede che altro è l'ufficio di chi compila un'antologia italiana ed altro quello di chi compila un’antologia di lingua poco o punto nota all'Europa ? Nel che il De Rada non vince interamente la prova. Ed è anche inesatto che VAntologia del De Rada mostri le fasi, cui va soggetta una lingua, perchè, meno le liriche delle Rapsodie e qualche canto del Variboba, egli registra solo brani assai recenti, e non tien conto, lo che è mal fatto, delle produzioni letterarie più antiche e di quelle apparse in tutto il mondo albanese. Adagio, adunque, nello stemperare parole vacue ed altisonanti.