328 L'Albania e l’opera di G. De Bada regge l’obbiezione che il Collegio non è in grado di provvedere alle spese, che reca seco la sua parificazione agl’istituti governativi e che perciò è necessaria la sua fusione con l’opera pia Pezzullo. Liquidando i crediti acciarati e giudicati, aumentando i redditi con le prestazioni cadute in dissuetudine ma pur dovute, curando i proventi della custodia delle sue tenute e i pagamenti di rate non esatte, si ottiene un fondo, che, aggiunto al reddito annuale, può sopperire a tutte le spese straordinarie. XI. L’azione del Fiàmuri fu dunque varia e vasta, e non è a meravigliare se, in presenza di questioni vitali, che interessava governi e nazioni, nella comparsa di un nuovo popolo sulla scena politica d’Europa, che reclamava, in base ai diritti naturali e positivi, la sua personalità e la sua autonomia, se non la sua libertà e la sua indipendenza, e in vista di un idioma, che veniva elevato agli onori della scienza del linguaggio, esso si diffondesse rapidamente, fosse accolto con benevolenza e destasse i sospetti e i timori degli Stati e della diplomazia. La Mélusine, giornale folklo-rico di Parigi, e la Rivista della Letteratura Internazionale di Lipsia l’elevarono alle stelle. Le due effemeridi riepilogavano alcuni degli scritti del periodico albanese e discorrevano con viva simpatia dell’autore, della sua vita, delle Rapsodie dei suoi poemi. Il Bucholtz chiamava appendice preziosissima il Lessico delle Bapsodie. (1) Nell’Albania destò (1) Il Bucholtz, noto come autore delle Origini della lingua Ialina, annunziando la comparsa del Fiàmuri, ne riepilogava nel suo giornale Kivi sta della Letteratura Internazionale gli articoli di ciascun numero. Nell'annunzio, Ira le altre cose diceva: « L’attraentissima lingua albanese finora è troppo poco conosciuta. Pochi anni fa il numero dei libri già stampati in questa o su questa lingua non oltrepassava i cinquanta, e pure