8 Introduzione l’esito commerciale non francherebbe la spesa. Eppure simili opere, per quanto sia insignificante il successo librario del momento, essendo imperiture, sazierebbero gradatamente e col tempo i commerciali appetiti. D’altra parte una società patriottica altri fini si deve proporre che non siano quelli del lucro ; poiché in questo modo essa devia dalla sua missione. Perchè è sua missione che nelle coste dell’Albania, ove fino a cinquant’anni fa risonava larga e sonora, per opera di Venezia, la dolce favella d’Italia, aiuti la conservazione di essa favella, la quale, pur troppo, va ognora cedendo il campo all’invadente Sillogo di Atene, anche esso una patria società linguistica, e alla diffusione dello slavo, che il governo d’Austria regge e promuove con rabbiosa cura e coll’intendimento di snazionalizzare l’Albania, che ha designata, per grande iattura d’Italia, alla propria conquista. Eppure codesta Società tenne recentemente a Verona un congresso, il cui argomento a trattare era l’Albania! iii. Nella vita e nelle opere di quest’ uomo tutto è straordinario. Egli ha comuni con le creature sovrane molteplici e notevoli punti di contatto: l’idealità dell’arte, della patria, della scienza e della fede, raccogliendo in questa quadruplice manifestazione operativa del suo spirito quattro forme diverse, che il genio suole, per solito, esprimere per quattro intelletti distinti. Ha gli ardori e le impazienze di Mazzini, Sobieski e Kossuth ; ha gli aneliti artistici del D’ Annunzio, l’alacrità e la fede scientifica di Bopp Diez, e le estasi di Fra Dolcino e Francesco d’Assisi. Ha comune con essi l’abnegazione, per modo da porre le sue povere sostanze in servizio delle sue idealità ; ha la forza alla lotta immane, impavido e imperterrito al furiar delle bufere, e, conforme alle sentenze di Carmen Sylva e di Leo-