— IO — tale come verso le interne regioni della penisola Balcanica, giacché ragioni storiche, etnografiche e politiche ne hanno continuamente variata l’estensione e la configurazione. Il Montenegro ad esempio, che per un certo tempo fu compreso nell’Albania, oggi non solo sta da sé, ma occupa città e territori albanesi : Antivari, Dulcigno (Ulkun), Pod-goritsa, Giabliak e Fùndina coi rispettivi territori, e le tribù dei Cuci e dei Triepshi. 11 distretto di Arta, tra il fiume Arta e il Pindo, fu ceduto dalla Turchia alla Grecia colla convenzione di Costantinopoli del 24 maggio 1881 in seguito al trattato di Berlino. Così anche largamente rappresentato, ma non prevalente, è l’elemento albanese in quella contrada che nel medio evo ebbe il nome di Rascia (vecchia Serbia), nella Serbia meridionale, nei territori di Mitrovitsa e Prishtina a occidente della Serbia meridionale e nei territori di Uscub o Scoplje (Scopia) in Rumelia, di Monastir o Bitolia e di Castorià in Macedonia ; ond’è che la Rascia con Novibazar, Mitrovitsa e Prishtina e la famosa pianura di Cossovo, dove i Turchi fiaccarono nel secolo xiv la potenza dei Serbi, nonché parte della Rumelia e della Macedonia si trovano comprese nell’Albania in più di un libro e in parecchie carte geografiche. All’incontro altre razze e nazionalità, cioè la greca, la valaca, la serba, la bulgara, la turca, sono pure alla lor volta rappresentate in città e territori di quella regione, cui si attribuisce senza contrasto il nome di Albania. Il Albania geografica e la etnografica. — Tutto ciò