— 74 — gnotti, e Dulcigno non appartiene più all’Albania. Nondimeno, buon numero di Dulcignotti, dacché Dulcigno fu occupata dal Montenegro, emigrarono a Scutari e misero i loro velieri sotto bandiera turca. Gli abitanti cristiani del cantone di Chimara esercitano pure il mestiere di marinai. Da rapporti dei consoli francesi a Scutari e a Janina, negli anni 1883 e 1884, risulta che il commercio di Prevesa rappresentò, nel 1883, per la bassa Albania, un valore di lire 8,415,745 tra importazione ed esportazione, e il commercio di Scutari rappresentò, per l’alta Albania, nel 1884, un valore ugualmente complessivo di lire 5,778,652. Ma i rapporti dei consoli francesi sono inesatti. Dati recenti, estratti dai libri delle Dogane, e senza tener conto naturalmente del contrabbando, presentano in cifre rotonde per il solo vilayet di Janina 9,000,000 di franchi per l'importazione e 6.000.000 per la esportazione. Nel 1898 tutta l’Albania ebbe 34,000,000 di franchi d’importazione e 12,000,000 di esportazione, con troppo forte prevalenza, a dir vero, a favore della esportazione nella bilancia commerciale, ove per giunta si consideri, che le merci che s’importano in Albania sono in massima parte di consumo e in parte minima di uso industriale. La Grecia, che conta appena mezzo milione di più di abitanti dell’ intera Albania, ci presenta invece nel 1898 per l’importazione lire 116,276,000 e per l’esportazione lire 72.477.000. Il contrabbando è d’altronde esercitato in Albania su larga scala. Strade ferrale — Non sono per ora le strade fer*