- 8o —
(Taulantii) lungo l’Adriatico, i Penesti lungo il Drilo (Drin nero), i Pirusti e i Dessareti nella regione dei laghi, i Fordei nel centro del paese.
  Tribù epirole. — Le principali tribù delll’Epiro erano i Parauei e gli Atintani sulle due rive del-l’Aoo superiore (Vojussa), i Caoni (Chaonia) nel-l’Acroceraunia, i Molossi (Molossis) attorno al Pambotis lacus (lago di Janina), i Tesproti (The-sprotia) lungo lo Jonio, fra il Thyamis (Calamas) e il golfo di Ambracia, i Driopi al sud, sul fiume Arachtus (Arta), i Dolopi nella valle superiore dell’Acheloo (Aspropotamo), gli Athamani (Atha-mania) nella valle dell’Inaco, affluente dell’Acheloo, gli Anfilochi (Amphilochia) a oriente del golfo di Ambracia. Ramo dei Tesproti erano i Cassopei (Cassopia), colla importante città di Cassope nel bacino dell’ Oropo (Luros). Ramo dei Molossi erano gli Hellopi colla città di Bella o Dodona (Hellopia). Per questa parte dell'Epiro meridionale trovasi anche usato il nome di Selleide da quei Selli che nell’ Iliade di Omero sono posti a custodia dell’oracolo dodoneo. Alla Macedonia ed alla Mesia appartenevano le contrade che noi abbiamo escluse dall’Albania geografica e incluse nell’ etnografica. Scopia, ad esempio, oggi Uscub, sull’Axio, oggi Vardar, era città dei Dar-dani, tribù illirica della Mesia. E superfluo aggiungere che anche la Mesia e la Macedonia, come tutte le altre regioni accennate nel capitolo II della I parte, erano anticamente popolate da tribù traco-illiriche, di stirpe aria o indo-europea, affini a quelle dell’Illirio e dell’Epiro. Come i traci, gli antichissimi Illiri tatuavano i loro corpi