antica Italia (Alba Longa nel Lazio, Alba Fucense nel paese dei Marsi, Alba Pompila, oggi Alba, Albium Ingaunum, oggi Albenga, Albium Intemelium, oggi Ventimiglia, e la tribù degli Albici in Liguria). Nella antica Gallia e nell’antica Spagna s’incontra pure il nome di Alba. A tutti nota è la città di Albi in Provenza, donde trassero il loro nome gli eretici albigesi nel secolo XIII. Chi oserebbe da tutti questi nomi dedurre, che gli albanesi abbiano avuto stanza in tempi antichi anche nella Bri-tannia, nella Gallia, nella Spagna e in Italia ? Maggior considerazione merita invece l’ipotesi, che tutti o quasi tutti questi nomi richiamino il radicale ario alò o alp, significante bianco e alta montagna (dalla bianca cima nevosa). Quasi tutti i luoghi sopra nominati sono infatti montuosi, e per l’Albania si avrebbe anche questa notevole coincidenza, che il detto nome corrisponderebbe abbastanza esattamente a quello di Shkèperia, derivato da una parola albanese che vuol dire roccia. « Montanari, abitanti le roccie » tale sarebbe il significato dei nomi Albanesi e Shkepetari. Ma i nomi Albania ed Albanesi, dicono alcuni dotti, sono diventati di uso generale solo nel secolo XV, dopo la lotta degli Shkipetari coi Turchi e il passaggio di molti di essi in Italia. Furono gli eruditi italiani che misero in voga quei nomi e primi identificarono gli Albani d'Asia e gli Albanesi d’Europa. Ciò è vero, ma non risolve la questione dell’origine del nome. Donde venne quel nome agli abitanti della Shkèperia ? Qui sta il nodo della questione. Ora occorre sapere che l’antico geografo greco