- 85 - specialmente Epidamno o Dyrrachio ed Ambracia, furono impegnate nel conflitto, che scoppiò fra i Gorciresi ed i Corinzi e fu cagione della guerra. Il conflitto anzi ebbe principio nel 435, perchè i Corinzi erano intervenuti a favore della fazione democratica di Epidamno contro l’aristocratica, la quale era favorita dai Corciresi, per difenderla contro la tribù illirica dei Taulanzi, che alcuni nobili fuorosciti avevano condotta ai danni della città. Non insisterò per altro su questi fatti, perchè Epidamno ed Ambracia non erano allora città illiriche, ma greche. Conquista macedone. — Come ognuno vede, i fatti che ho accennati finora, sono per la massima parte incerti e frammentari. La storia certa e continua del-rillirio comincia nel secolo IV avanti Cristo, allorquando le tribù illiriche assalirono la Macedonia e furono respinte da Filippo il Macedone, padre di Alessandro Magno, verso il 360 av. Cristo. Il re degli Illiri Bardyles ritentò la prova nel 356, ma fu battuto nuovamente, e Filippo invase e conquistò l’Illirio e lo annesse alla Macedonia, di guisa che il nome della Macedonia fu da lui esteso fino all’Adriatico e al porto di Durazzo. I figli di Bardyles Clito e Glauco si ribellarono, ma il figlio di Filippo, Alessandro, li ridusse al-l’obbedienza e costrinse gl’Illiri a fornirgli un corpo di milizie ausiliari per la spedizione contro la Persia (a. 334 av. Cristo). Dopo la morte di Alessandro Magno gl’Illiri riconquistarono l’indipendenza sotto la condotta di Glauco, al quale successe il figlio Pleurate. Agrom, succeduto a Pleurate, soggiogò l’Epiro,