- 64 - bocca di esso le proprie ragioni. E qui è il caso di accennare anche ad altri sentimenti e ad altre costumanze proprie degli Albanesi. Quanto alle donne osserverò che in Albania esse vengono gelosamente custodite in casa dai musulmani e anche dai cristiani delle città, finché sono ragazze, e che fra gli stessi maomettani, a meno che non abbiano lungamente dimorato a Costantinopoli, non è frequente la poligamia. In compenso la donna è circondata dal massimo rispetto, e può recarsi sola dovechessia senza timore d'insulti e di violenze. La maggiore delle vigliaccherie per un Albanese è l’uccidere una donna, o un prete, o un fanciullo perchè impotenti a difendersi. Chi si pone sotto la protezione di una donna può percorrere anche i luoghi più appartati e pericolosi senza alcun rischio, e i luoghi pericolosi non fanno difetto, giacché nell’Alta Albania è frequente la vendetta personale e gentilizia, ossia per solidarietà di parentela. La bassa Albania poi è anche infestata dal brigantaggio. Sono sacri altresi per gli albanesi, specialmente sui monti, i doveri dell’ospitalità; inviolabile è la persona deH’ospite. Ucciderlo è delitto mostruoso, anche se si tratti di un traditore o di una spia, di un omicida o di un seduttore; in questi casi, per lo meno, finché la colpa dell’ospite non sia di pubblica ragione e il termine della chiesta ospitalità non sia trascorso. Tutte queste costumanze delle tribù montanare albanesi furono paragonate a quelle di parecchi popoli non ancora civili, antichi e moderni. Le somiglianze dipendono esclusivamente dallo stato primitivo delle tribù albanesi, a tutte le società