burnia, Pannonia), ch’era una diocesi della Prefettura d’Italia, spettante all’impero d’occidente. Oltracciò l’Albania era divisa in tre provincie : l’alta Albania dalle valli della Zeta e della Moraccia (nell’odierno Montenegro) allo Shcumbi col nome di Prevalitana (Praevalis o Praevalitana), la media Albania dallo Shcumbi alla Vojussa col nome di Nuovo Epiro, la bassa Albania dalla Vojussa al golfo di Arta col nome di Vecchio Epiro.
  I Goti. — Ai Visigoti, tribù germanica ch’era stata accolta nelle terre dell’impero dall'imperatore Valente (a. 276 d. C.) e alla quale era stata assegnata dapprincipio come sede la Mesia (oggi Bulgaria), Arcadio concesse di stabilirsi appunto nella Prevalitana e nell’Epiro. Di là il famoso Alarico mosse una prima volta, nel 402, poi, fallita questa impresa, una seconda volta nel 409 alla conquista di Roma. Fa questa la prima occupazione barbarica toccata a quelle provincie dell’impero. Liberate dai Visigoti, che dall’Italia passarono di poi nella Gallia e nella Spagna, la Prevalitana e la provincia d’Epiro restarono unite, com’erano fin dal 395, all’impero d’Oriente o greco 0 bizantino che dir si voglia. Nel 481 le visitarono gli Ostrogoti, che avevano alla lor volta valicato il Danubio e presero per assedio Durazzo. Ma anche gli Ostrogoti passarono verso la fine del V secolo in Italia, e l’Epiro e la Prevalitana ancora una volta furono libere. Se non che Teodorico, re degli Ostrogoti e conquistatore dell’Italia, avendo estesa sul principio del VI secolo la propria dominazione nella Liburnia, nella Dalmazia, nella Pannonia e in tutto l’illirico fino al Danubio, anche la Pre-