— 15 — continuazione del fiume Moraccia, che forma il lago di Scutari entrando in esso dalla parte del Montenegro. Dal villaggio di San Giorgio sino al mare la Bojana segue il confine politico tra il Montenegro e la Turchia. Affluente di destra della Moraccia è il Zeni o Sem (in lingua serba Cijevna), che oggi appartiene nel suo corso superiore alla Albania e nell'inferiore al Montenegro. Fra le diramazioni che si distaccano dalla sum-mentovata catena di sinistra del Drin nero e separano l’uno dall’altro i principali fiumi dell’Albania, è notevole la più settentrionale, tra il Drin e il Mali o Matja, formata da un gruppo di montagne alto appena mille metri, ma di assai difficile accesso, che è come la cittadella inespugnabile di quella che suol chiamarsi Y Alta Albania. L’abitano le invitte tribù montanare dei Ducadgini e dei Mirditi. Là enormi roccie di serpentino emergono in mezzo a terreni calcarei, alte muraglie si elevano da tutte le parti attorno a valli anguste, e rumorosi torrenti corrono rapidamente su scoscese pendici e precipitano in cataratte e cascate. D’altro canto nella regione montuosa orientale dell’Albania il contrafforte meridionale dello Sciar sulla destra e la catena ad esso parallela sulla sinistra del Drin si abbassano a poco a poco, prendendo un aspetto meno formidabile, per abbracciare da ultimo larghi bacini lacustri, dove si raccolgono le acque Ed eccoci al lago di Ocrida (l’antico Lychnis), il più grande dell’Alta Albania dopo quello di Scutari, a 680 metri sul livello del mare, con 269 chilometri quadrati di superficie, 30 chi-