— 235 — senza) licenziando i monaci basiliani che l’occupavano, e venne dotato di laute rendite e posto sotto patronato regio dal re Ferdinando IV. Per il testo delle Bolle di Clemente XII e del Dispaccio reale di Ferdinando IV, e per i decreti sovrani posteriori riguardanti l’istituto di S. Adriano, emanati dal re / Gioacchino Murat nel 1810 e nel 1812, dal Dii/àt-ti^tf^Giuseppe Garibaldi e dal Prodittatore Giorgio Pallavicino nel 1860 in nome di Vittorio Emanuele li re d’Italia, e dallo stesso Vittorio Emanuele nel 1864, rimando i lettori ai Titoli di fondazione del Collegio italo-greco Corsini di S. "Adriano, pubblicati dal dott. Guglielmo Tocci a Corigliano Calabro nel 1889. L’uno e l’altro dei suddetti collegi di Palermo e di S. Adriano furono destinati sin qui all’istruzione ecclesiastica e classica dei giovani delle colonie albanesi di là e di qua dal Faro, e diedero alla coltura albanese i suoi migliori rappresentanti. È noto inoltre che il risorgimento politico dell’Italia trovò tra gl’italo-albanesi non pochi fautori ardenti e devoti, alcuni dei quali soffersero anche il carcere e l’esilio e salirono il patibolo per la causa italiana. Agesilao Milano impiccato il 13 dicembre 1856 per avere tentato di uccidere il re Ferdinando di Napoli, era albanese di S. Benedetto Ullano. Esiste pure in Italia una Società nazionale albanese, che sorse nell’ottobre del 1895 collo scopo di provvedere all’adozione di un alfabeto albanese, alla compilazione di un dizionario, alla pubblicazione di una Rivista italo-albanese ed all’instaurazione di maggiori relazioni colla madre patria.