— 6o — figiè. Ora, Novibazar, Uscub e Monastir sono fuori dei confini geografici della vera e propria Albania, quantunque debbano essere compresi entro i suoi confini etnografici. Viceversa non appartengono nemmeno all’Albania etnografica pel vilajet di Cossovo buona parte del sangiaccato di Novibazar e la metà orientale del sangiaccato di Uscub e pel vilajet di Monastir i due terzi del sangiaccato di Serfigiè. Infine il vilajet di Janina abbraccia i sangiac-cati di Berat, Argirocastro, Janina e Prevesa e quello di Scutari i sangiaccati di Scutari e Du-razzo. Governo. — Un vero e proprio governo esiste solo nelle città e tribù gheghe del piano e nelle città e tribù dei toski senza eccezione, coi rispettivi distretti e cantoni. Con queste città e tribù e rispettivi distretti e cantoni le Autorità turche, cioè il Vali o governatore della provincia, che è ordinariamente un Pascià, investito della somma dei poteri civili e militari, il Mutessarrif o prefetto del sangiaccato, il Kaimakam o sotto-prefetto del Kazà e il Mudir o capo del Mudiriet, trattano come con gli altri sudditi dell’ Impero ottomano, facendo valere possibilmente la legge, amministrando con una certa regolarità la giustizia e riscuotendo regolarmente le tenui imposte, con speciali riguardi e particolare propensione, com’ è naturale, verso l’elemento musulmano. Come in tutti i vilajet dell'impero, si riunisce sotto la presidenza del Vali il Consiglio o tribunale pascialicale (Medjlis), composto dall’intendente di finanza (Maliè-mudir), dal giudice (Cadì), dal