— 223 — al 1875. Nel 1875 scoppiò l’insurrezione della Bosnia e dell’Erzegovina, e il principe Nikita del Montenegro tentò di sollevare anche gli albanesi; ma il tentativo non ebbe felice esito. Nel 1876 i maljsori stettero dalla parte dei turchi contro il Montenegro e furono travolti nella loro disfatta. I mirditi, che la Turchia aveva cercato di ridurre a una più stretta dipendenza trattenendo come ostaggi a Costantinopoli il figlio di Bib-Doda Prenk Bib-Doda, rimasero neutrali. Dopo i primi successi del Montenegro, Dervish pascià cercò di guadagnare i mirditi alla causa della Turchia rimandando il principe prima a Scutari, quindi al suo paese col titolo di pascià e colla decorazione dell’Osmanjé. Mille mirditi sarebbero in compenso venuti in aiuto dei turchi. Altre vittorie del Montenegro e la circostanza che lo zio di Prenk, Ghion Marku, era tenuto prigioniero da Dervish pascià indussero invece Prenk Bib-Doda a mandare a Cettigne una persona di sua fiducia per conchiudere col principe del Montenegro la desiderata alleanza, che fu infatti stipulata. Cominciarono subito dopo le ostilità, e avendo i mirditi preso Senal bey lo barattarono con Ghion Marku, il quale fu cosi liberato. Ma gli aiuti promessi da Nikita tardarono, perché la S*rbia aveva conchiusa la pace (18 febbraio 1877) e la Russia non aveva ancora dichiarata la guerra. 11 ritardo riusci fatale. Dervish pascià raccolse tutte le sue forze, e la preponderanza del numero e le armi perfezionate ebbero ragione del leggendario valore dei mirditi. Orosh fu presa, Prenk Bib-Doda e sua madre fuggirono. Altri capi e fau-