— 87 — nome Demetrio di Faro. Costui consegnò Corcira ai Romani senza nemmeno tentare di difenderla, e Teuta fu costretta da questo e da altri successi dei Romani a chiedere la pace. Essa dovette cedere Corcira e la parte meridionale del suo stato, che furono date a governare a Demetrio sotto la protezione dei Romani: dovette inoltre pagare un tributo e promettere che gl’IUirii non sarebbero comparsi mai a mezzodì di Lissa con più di due barche alla volta. Un’invasione della Macedonia tentata dagl’Illirii nel 221 fu respinta dal re macedone Antigono Do-sone. Di lì a qualche tempo Teuta morì, e Demetrio occupò tutto lo Stato, cercando nel tempo stesso di sottrarsi al predominio dei Romani. 1 Romani gli mossero guerra, lo cacciarono dal regno, che tornò al legittimo erede di Agrom, Pi-neas, sempre sotto la protezione di Roma. Demetrio, costretto a fuggire, erasi recato alla corte di Filippo V di Macedonia, allora in guerra coi Romani. Filippo non solo ricusò di consegnarlo ai Romani, che glielo richiedevano, ma ne fece il suo principal consigliere (216 av. Cristo). Durante le guerre macedoniche tra Roma e Filippo V gli Illirii stettero per i Romani, e qualche importante avvenimento si compiè neU’Illirio. Essendosi indotto Filippo V ad allearsi con Annibaie cartaginese durante la guerra che questi conduceva contro la potenza romana nell’Italia meridionale, fu tra l’altro convenuto fra i due alleati che sul trono d'Illirio sarebbe stato ricollocato Demetrio, e l’Epiro sarebbe passato sotto il dominio di Filippo. Costui erasi quindi spinto con