— 140 — Veneto Senato nella occupazione di Antivari fu Antonio Diedo, capitano del golfo (31 maggio). Nella primavera del 1444 si sparse la voce che Murad II apparecchiavasi a ridurre l’Albania all’obbedienza, e allora Scanderbeg risolse di convocare i capi albanesi a un convegno in Alessio, essendo la repubblica di Venezia, cui Alessio apparteneva, ben disposta come sempre a favorire qualsiasi proposito o tentativo per arrestare i progressi degli Osmanli. L’appello di Giorgio Castriota non rimase inascoltato. Convennero in Alessio Arainites Topia, Andreas Topia, Giorgio Stresio, Go'iko Balscia, i Du-cadgin, Giovanni Musachi, Lek Zaccaria, Pietro Spa-nos, Lek Dushman e il principe montenegrino Stefano Cernojevic', ch’era nato da una figlia di Giovanni Castriota e sposò Voisava di Giorgio Scanderbeg. Assistevano al convegno anche i governatori veneziani di Alessio, Scutari e Durazzo. L’assemblea deliberò di costituire una lega per difendere l’Albania contro i Turchi, e capo della lega, su proposta di Arainites Topia, fu proclamato Giorgio Castriota. Ch’egli sia stato proclamato invece re dell’Albania non é vero, perché ognuno di quei dinasti voleva per conto suo rimanere indipendente e sovrano. Il dominio diretto di Scanderbeg altro allora non abbracciava che Croja, il paese dei Mirditi e dei Matija, ai quali possessi egli più tardi aggiunse Dibra, la piccola Musachja, e alcuni altri lembi di territori tolti in propizie occasioni ai suoi alleati. Intanto Moises Golem aveva espugnato Svetigrad, lasciandovi un presidio, e con 5000 uomini raggiungeva il capo della lega, il quale, messi insieme