- 43 — oltrepassata l'isola di lingua bulgara Ocrida-Presba, s’incontrano, prima di giungervi, altri albanesi, i quali oltracciò, a mezzogiorno di Monastir (popolata da serbi, bulgari, albanesi, turchi e valachi) e più ancora a settentrione di essa fino a Prilip, formano nuclei veramente compatti e affermano tuttora colla propria presenza il loro vecchio diritto a considerarsi come indigeni della Macedonia. È in forza di questo diritto d’indigenato, che i patrioti albanesi comprendono nella grande Albania la Macedonia intera, quantunque in essa si noti pure l’incontestabile presenza delle lingue bulgara, serba, turca e greca, e della intera Tessaglia, quantunque in essa non si parli che greco. E indubitato del resto che nomi locali di origine albanese s’incontrano in paesi oggi abitati esclusivamente da serbi, da bulgari e da greci. Assai degne di considerazione sono altresì le colonie di Albanesi, lungi dalla madre patria. Le più importanti si trovano in Grecia ed in Italia. Gli Albanesi della Grecia. — Esistono colonie albanesi nella Locride, in Beozia vicino a Tebe, nell’Attica e fin presso l’acropoli d’Atene. Colonie albanesi costituiscono l’intera popolazione della parte settentrionale di Andros e dell’ Eubea meridionale (Negroponte), nonché delle isole di Spetzia e d’Hydra al sud della Morea tra i golfi di Egina e di Nauplia. Ne esistono nella Megaride. Predominano sulla popolazione greca nell’ isola di Salamis (golfo di Egina) e nell’isola di Paros (Cicladi). Formano (nella Morea o Peloponneso) la massa principale degli abitanti dell’Argolide,