— 118 — regno e la vita a Manfredi, morto combattendo nella battaglia di Benevento (1266), volle, com’era naturale, occupare le città dell’Albania che al suo avversario avevano appartenuto e che Michele II Angelo desiderava riprendere, dopo aver fatto assassinare Filippo Ghinardo lasciato da Manfredi a governare i possedimenti albanesi. Gli Angioini e i Duchi di Durazzo. — Gli albanesi, sostenuti dai bizantini e da Michele II, si opposero a Carlo d’Anjou per parecchi anni. Ciò nonostante Carlo potè riavere Durazzo nel 1272 e Berat nel 1273, essendo despota di Epiro fin dal 1271 il figlio di Michele II, Niceforo. Nel 127.4 Durazzo fu scossa dalle fondamenta da un terribile terremoto Gli abitanti fuggirono, e le crollanti case lasciate in abbandono vennero saccheggiate dagli albanesi delle montagne. Solo quattro anni dopo i durazzesi tornarono da Berat. ove in massima parte si erano rifugiati; ma l’antico splendore della loro città s’ era di molto eclissato. Il 10 aprile 1279 due procuratori, nominati da Carlo d’Anjou, ricevevano da Niceforo Angelo Comneno l’omaggio e il giuramento di fedeltà, e il giorno 12 aprile altri commissari del re Carlo occupavano in suo nome alcuni importanti luoghi dell’isola di Corfù. La despotìa d’Epiro veniva così a trovarsi sotto l’alta sovranità dei re delle due Sicilie. Niceforo morì nel 1296 e gli successe Tommaso Angelo Comneno, suo figlio. Del resto il tentativo degli Angioini di ridurre durevolmente sotto la propria dominazione ambedue le rive dell’Adriatico all’ingresso di codesto mare non ebbe miglior fortuna di quello dei re Normanni.